La procura dà al Cavaliere un ventaglio di date per l’interrogatorio: il calendario va da giovedì 15 settembre a domenica 18, dalle ore 8 alle ore 20. Nel caso di un rifiuto, i magistrati sono pronti ad avviare la procedura di accompagnamento coatto del premier in procura. Il Pdl chiede l'intervento del Guardasigilli: "Dai pm velleità golpiste, inviare gli ispettori". E Nitto Palma fa sapere che disporrà ulteriori accertamenti. Non si escludono infatti violazioni del codice penale da parte dei pm
Berlusconi, in missione a Bruxelles e a Strasburgo, spiega: "La manovra vale 5 punti di pil". E incassa il plauso dell'Europa: "Misure ambiziose". Zittiti i gufi della sinistra
Martin Schulz, il socialista tedesco antiberlusconiano, non perde occasione per attaccare il premier: "Tutti sanno qual è la mia opinione personale su Berlusconi perché perdere tempo con un capo di governo 'dubbio'?". E lo accusa di essere venuto a Strasburgo per non volere incontrare i giudici
Il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore: "La memoria difensiva di Berlusconi non basta ad evitare il faccia a faccia coi magistrati". Poi ribadisce: "E' parte lesa, non indagato"
Non bastano le critiche della base e i dissidi interni tra falchi e colombe. Ora nel Fli regnano incoerenza e contraddizioni. Ieri Granata: Se Fini si dimette accelera la caduta del premier. Oggi Granata: Fini non può dimettersi adesso, sono giorni decisivi per il futuro dell'Italia
Il Cav a Mattino 5: "Ho ritenuto di andare in Europa per spiegare la manovra". Sul caso Tarantini: "Aiutare una famiglia non è un reato"
Il deputato di Fli smentisce le teorie dietrologiche di Bocchino che vedono la mano di Berlusconi dietro le foto pubblicate in compagnia di Sabina Began. "Fantapolitica, Bocchino è stato un ingenuo". E su Fini: "Se si dimette accelera la caduta del Cav"
La governatrice del Lazio si sfoga: "Le ultime vicende hanno minato la credibilità di Berlusconi". Solo un anno fa, dopo il caos liste, il Cav si spese in prima persona per farla vincere
Attacca Berlusconi e ripete il ritornello: "Avevamo visto giusto un anno fa". E colleziona solo "buuh" all'annuncio che non lascerà la poltrona
Con il decreto il pareggio di bilancio sarà raggiunto entro il 2013, come è successo l’ultima volta nel 1876. Il premier ricorda che il Paese ha vissuto al di sopra delle proprie risorse, per colpa "dell’enorme debito accumulato negli anni del consociavitismo catto-comunista". ASCOLTA IL MESSAGGIO