Vladimir Putin

Il coinvolgimento della Russia in Siria non è ancora finito. La base aerea di Hemeimeem, nella provincia costiera di Latakia e la struttura navale di Tartus, continueranno a restare operative con due battaglioni della 7th Guards Airborne Division, carri armati T-90 e sistemi di difesa a lungo raggio S-400

Franco Iacch
Siria, la seconda fase dei russi contro il Califfo

L’emergere e l’acuirsi, a partire dal 2013, della crisi geopolitica in Ucraina e la parallela crisi di legittimità politica di un’Unione europea vassallo e colonia, a livello geopolitico, militare, economico e finanche filosofico, degli Usa dopo il 1945, hanno radicalizzato una tendenza politica e culturale in qualche modo presente in Europa sin dalla seconda metà degli anni Ottanta del XX secolo, ossia, all’incirca, dal momento del definitivo approdo del capitalismo relativo (fordista-keynesiano) alla sua fase speculativa, assoluta e totalitaria (ovvero, di mercificazione, di liberalizzazione e di virtualizzazione consumistica compulsiva)

Putin, l'estrema destra ​e il futuro della Russia

Viktor Bondarev, comandante in capo delle Forze aerospaziali russe, annuncia che il ritiro dei jet russi sarà completato secondo i tempi previsti dal ministero della Difesa. E Putin avverte: se fosse necessario, la Russia può rischierare il proprio contingente in Siria entro poche ore

Alessandra Benignetti
Siria, il ritiro dei jet russi sarà completato fra tre giorni

Gli Usa temono gli effetti della "ritirata" russa dalla Siria. Il Paese rischia di finire nelle mani di Iran e Hezbollah

Alessandra Benignetti
Siria, ora Kerry vola da Putin

167 giorni di operazioni militari. Questo l’arco temporale del dispiegamento russo attivo in Siria

Franco Iacch
Siria, la vetrina di Putin

Se negli scacchi esiste il contropiede, Vladimir Putin lo pratica da gran maestro.L’annuncio del ritiro immediato delle truppe russe impegnate in Siria, a sei mesi dall’inizio della campagna contro le formazioni terroristiche e i ribelli anti-Assad e alla vigilia della terza tornata dei colloqui di pace di Ginevra, spiazza tutti proprio come tutti aveva spiazzato l’intervento militare russo

Fulvio Scaglione
Siria, perché Putin si è ritirato

L’annuncio del capo del Cremlino è arrivato ieri sera. Dopo poco meno di sei mesi dall’inizio dei raid russi contro lo Stato Islamico e Jabhat al Nusra, il 30 settembre del 2015, Vladimir Putin e il suo ministro della Difesa Sergej Shoigu, hanno ordinato il ritiro di gran parte delle forze armate di Mosca impegnate in Siria a partire dalla giornata di martedì, perché la missione sul territorio ha perfezionato tutti i compiti assegnategli, raggiungendo tutti gli obiettivi

Alessandra Benignetti
I primi jet tornano a Mosca
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