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“A livello istituzionale, urgono politiche efficaci, scelte coraggiose, concrete e di lungo termine, per seminare oggi perché i figli raccolgano domani”, ha affermato Papa Francesco intervenendo agli Stati Generali della Natalità. "C'è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni. Occorre porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli, oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell'impossibilità di acquistare una casa”, ha proseguito. / YouTube (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Francesco: "Una madre non deve scegliere tra lavoro e figli"

Davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta nell’aula di Palazzo San Macuto, a Roma, si sono tenute le audizioni dei familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: un ulteriore passo importante per cercare di chiarire le vicende delle due 15enni scomparse nell’estate del 1983. (Alexander Jakhnagiev)

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Al via la Commissione d'inchiesta Orlandi-Gregori, ascoltati in audizione i familiari

Intervenuto a Milano a margine dell’evento “Luci d’Europa”, organizzato Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, Roberto Vecchioni ha parlato della situazione dell’Unione Europea, alla luce dei conflitti internazionali: ““L’Europa è il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare, molto più delle Americhe e degli altri posti. C’è tutta una civiltà straordinaria che noi non dobbiamo contrastare, ma provare a trovare un punto di connessione. “Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”. (Alexander Jakhnagiev)

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Vecchioni alla festa dell'Europa: "È il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare"

“È un clima d’attesa: aspettiamo più le elezioni che i campionati europei di calcio: penso che l’interesse per le elezioni non sia mai stato così alto, e lo dicono i sondaggi, tante persone andranno a votare, ma speriamo che, come dicono gli inglesi, ‘metteranno i loro soldi dove hanno messo la loro bocca’. Speriamo che andranno a votare”, ha affermato il capo dell’ufficio del Parlamento Eu nella città milanese, Maurizio Molinari, a margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Molinari (capo ufficio parlamento Eu Milano): "Mai interesse così alto per elezioni europee"

A margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, il cantautore Roberto Vecchioni ha affermato: “L’importanza dell’Europa la sappiamo tutti: è inutile magnificare questo momento, perché lo sappiamo. Conosciamo l’importanza di svegliare quelli che non pensano che l’Europa è ‘inguaiatella’, come direbbero i napoletani, bisogna darle forza. Noi siamo la cultura dell’occidente, ma anche della vita, in generale, e non possiamo pensare di non essere uniti, insieme, e di non decidere le cose insieme” (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni sul futuro dell'Europa: "È ‘inguaiatiella’, va svegliato chi non si preoccupa"

“Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”, ha spiegato Roberto Vecchioni sul tema dei conflitti mondiali, a margine dell’evento organizzato per la festa dell’Europa dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni: "Mondo già in guerra, è un conflitto di pensiero e culture"

Paura e immagini drammatiche, quelle registrate dai cittadini di Bolzano che, nella mattina di martedì 8 maggio, hanno assistito all’incendio alla sede dell’azienda Alpitronic, azienda leader nel settore delle colonne per ricariche di auto elettriche: in pochi minuti si è sollevata un’altissima nube di fumo che si è poi estesa per chilometri, costringendo a chiudere lo spazio aereo. / Instagram (Alexander Jakhnagiev)

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Incendio all'Alpitronic di Bolzano, colonna di fumo si estende per chilometri

Un grande incendio è scoppiato nella mattina dell’8 maggio in via di Mezzo ai Piani di Bolzano: a fuoco lo stabilimento Alpitronic, azienda leader nel settore delle colonne di ricarica di auto elettriche. Evacuati gli edifici circostanti, è stato chiuso anche lo spazio aereo. / X (Alexander Jakhnagiev)

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Grande incendio a Bolzano, in fiamme la sede dell'azienda Alpitronic
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