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Per la messa in sicurezza della Torre Garisenda, a Bologna, saranno impiegati i tralicci utilizzati in precedenza per la torre di Pisa. Questi consentiranno di accorciare i tempi e i costi dell’intervento. La soluzione è stata avanzata dal gruppo di esperti nominati dal Comune di Bologna - i professori Nunziante Squeglia, Stefano Podestà, Massimo Majowiecki e l’architetto Francisco Giordano, in accordo con l'ingegner Gilberto Dallavalle, il Rup (Responsabile unico del procedimento) e i suoi collaboratori - dopo un attento vaglio tra diverse ipotesi. Il sindaco Matteo Lepore ha fatto sapere che l'obiettivo è che il cantiere termini entro il 2024. Il Comune su YouTube ha pubblicato il rendering del progetto.

La Presse
Bologna, Torre Garisenda messa in sicurezza con tralicci della Torre di Pisa

“Il nuovo codice degli appalti che abbiamo approvato tende ad aiutare il chilometro zero, le aziende del territorio, le aziende italiane, mettendo al centro il cantiere e non la burocrazia, la procedura. Stiamo investendo in Lombardia una quantità di soldi che da tanti anni non si vedeva”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini a margine del sopralluogo al cantiere del rondò dell’autostrada A4 a Bergamo. / LNews (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini: "Nuovo codice appalti mette al centro il cantiere e non la burocrazia"

Alla presenza del sindaco Sala e del sovrintendente Meyer, e della moglie e del figlio del direttore d'orchestra, il quartetto della Scala ha omaggiato il feretro del maestro Pollini, recentemente scomparso e ricordato in una camera ardente nel foyer dell’iconico teatro, con brani di Beethoven (Cavatina Op. 130) e Webern (Langsamer Satz). “Abbiamo chiesto al quartetto della Scala di suonare Webern perché era a casa”, ha spiegato Meyer a margine. (Alexander Jakhnagiev)

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Omaggio del quartetto della Scala al maestro Pollini, suonati Beethoven e Webern

“Tutti i milanesi sanno bene, con Abbado e Grassi si sono occupati di portare la musica altrove, non solo nei centri. Davano questa possibilità a chi non ce l’ha: sono sempre stato convinto che la musica è per tutti e ognuno ha nascosto una corda che non chiede altro che vibrare e per vibrare deve essere messa a contatto della bellezza e della musica. Pollini lo faceva”, ha affermato il sovrintendente alla Scala Meyer, ricordando il maestro Pollini, recentemente scomparso e ricordato con una camera ardente. (Alexander Jakhnagiev)

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Meyer ricorda Pollini: "Faceva vibrare corde della bellezza grazie alla musica"

Un momento di grande commozione, quello istituito al Teatro alla Scala e voluto dal sindaco di Milano Sala: a pochi giorni dalla sua scomparsa, il maestro Pollini è stato ricordato con una camera ardente aperta al pubblico e alla cittadinanza che, numerosa, è giunta per rivolgere l’ultimo saluto al direttore d’orchestra. (Alexander Jakhnagiev)

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L'arrivo del feretro di Pollini alla camera ardente alla Scala

Intervenuto a margine della camera ardente del maestro Pollini, al Teatro alla Scala, il sindaco Sala ha voluto ricordare una delle personalità di spicco della società milanese: “Dicevo alla vedova che ho avuto la fortuna di assistere al suo ultimo concerto: Pollini aveva i suoi anni, ma quando era al piano sembrava un uomo senza età. Trasmetteva questa presenza straordinaria: un grande protagonista, sia per le qualità artistiche che per le qualità umane”. (Alexander Jakhnagiev)

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Sala ricorda il maestro Pollini: "Al piano era un uomo senza età"
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