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Centinaia di giovani, sventolando bandiere libiche e scozzesi, hanno accolto all’aeroporto di Tripoli l’agente condannato all’ergastolo per la strage di Lockerbie. Al Megrahi è stato rimesso in libertà ieri pomeriggio per ragioni umanitarie: ha un cancro terminale

Redazione
Lockerbie, la Libia: "Megrahi ostaggio politico"
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