
Il campo largo del centrosinistra va in frantumi. Conte: "In Emilia-Romagna e Umbria noi non disponibili ad affiancare Renzi"

L'ex Cinque Stelle non perde occasione per scagliare un nuovo attacco nei confronti del presidente del Consiglio: ecco che cosa ha detto

"Quando si racconta qualcosa di lontano dalla realtà, la paura fa breccia. Però noi dobbiamo raccontare la verità. Vorrei capire nel testo dove stanno i problemi. Ci sono tutti i passaggi di tutela: a partire dal fatto che i singoli accordi devono essere votati dal Parlamento. Le venti materie sono previste da una Costituzione che è stata votata proprio da chi oggi sta raccogliendo le firme. La norma va proprio a tutelare l'interesse del Paese. Da nord a sud ci sono le capacità delle Regioni, su alcune competenze, di migliorare i servizi al cittadino e anche l'utilizzo delle risorse. E penso che il Mezzogiorno sia all'altezza dell'autonomia differenziale. Chi la racconta un Mezzogiorno diverso non dà dignità al mezzogiorno" così il presidente della Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, a margine della conferenza in cui è stata presentata la nuova edizione del Festival delle Regioni che si terrà a Bari. (Alexander Jakhnagiev)

"Per l'ennesima volta il governo e la maggioranza di destra che la segue come un'intendenza siamo all'ennesimo atto di una brutta commedia, e respingono un proposta tanto semplice come quella del salario minimo, avanzata dalle opposizioni da tempo. Una proposta che ha un semplice obiettivo : costruire una protezione sociale contro una diseguaglianza che ormai raggiunge livelli di disperazione in tanti settori del nostro Paese. Anche per chi ha la fortuna di avere un lavoro il rischio povertà è dietro l'angolo: lavorare ed essere poveri, due parole che non dovrebbero stare insieme". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs prendendo la parola nell'Aula di Montecitorio in merito all'emendamento delle opposizioni sul salario minimo nel ddl lavoro. "Questa maggioranza è allergica alle regole, o almeno - prosegue l'esponente rossoverde - per essere più precisi ad alcune regole: è allergica a tutte le regole per tutelare chi è più debole. Questa è la destra sociale a chiacchiere, che quando si occupa delle cose concrete torna ad essere la destra delle elite e dei privilegi. Una destra prontissima a mandare in galera gli operai che occupano un strada per difendere il proprio posto di lavoro. Su questo siete bravissimi Ebbene noi abbiamo un'altra idea e continueremo - conclude Fratoianni - a praticarla, in questa Aula e nelle piazze. Di questo statene certi". Camera (Alexander Jakhnagiev)

"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. "Lo si vede anche in altri provvedimenti come dimostra l'ignavia e l'ipocrisia di questa maggioranza nei confronti di chi oggi ha accumulato una grande ricchezza in questo Paese, come banche e società energetiche", ha proseguito. "La fiscalità creativa di questo governo è arrivata a immaginare la tassa volontaria per chi ha accumulato decine e decine di miliardi, ovvero se ti va paghi se non ti vada pagare non lo fai. Nel frattempo la povertà aumenta. Ecco questa è la codardia di questa maggioranza di questa destra che sta costruendo una iniquità sociale inaccettabile in questo Paese", ha concluso Bonelli. Camera (Alexander Jakhnagiev)

"Sono uno strenuo difensore dell'autonomia differenziata e dico che è un'opportunità per tutto il Paese, da nord a sud. Non c'è un aspetto della legge che spacchi il Paese. Nessuno mi sa dire cosa spacchi il Paese. E' un'opportunità per far funzionare meglio Paese. Se per esempio avessi la competenza sugli uffici giudiziari nella mia Regione, la competenza resterebbe dello Stato ma la Regione potrebbe trovare più personale per far funzionare meglio i tribunali. Lo stesso vale per la scuola. Bisogna raccontare al Paese questa legge perr come è, invece di instillare paure" così il presidente della Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, a margine della conferenza in cui è stata presentata la nuova edizione del Festival delle Regioni che si terrà a Bari. (Alexander Jakhnagiev)

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"Il green e il digitale sono una sfida da affrontare non in modo ideologico, ma accompagnando le nostre realtà produttive. Il quarto pilastro è quello tecnologico: se consegnamo parte della nostra tecnologia a Paesi terzi, che dispongono della tecnologia e del know how, di fatto saremo dipendenti e condizionabili da questi Paesi. L'altro passo è quello della formazione di cui c'è un bisogno costante" così il presidente della Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, a margine della conferenza in cui è stata presentata la nuova edizione del Festival delle Regioni che si terrà a Bari. (Alexander Jakhnagiev)

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"Credo che eviteremo di parlare di autonomia differenziata durante il festival delle Regioni, per evitare di causare imbarazzo a Regioni come quelle del nord che alcune volte fanno delle furbate. Ne parleremo dopo: non vogliamo imbarazzare nessuno. Le polemiche si fanno, ma nelle sedi giuste" così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a margine della conferenza in cui è stata presentata la nuova edizione del Festival delle Regioni che si terrà a Bari. (Alexander Jakhnagiev)
