
Un video di appena 56 secondi che mostrano due uomini picchiarsi per la strada in maniera violenta, ha fatto il giro dei social diventando virale e sottolineando come Roma sia diventata una città violenta. Peccato che il tanto sbandierato pestaggio, quello che vi mostriamo, era stato girato in Portogallo e si tratta di una fake news. Questa volta, la povera "Capitale" che di problemi ne ha già tanti, è davvero innocente.

Tra slogan anti-governo e cori contro i ministri, sono spuntate anche le maschere del premier e del suo vice. Pochi minuti dopo il rogo delle loro foto

La morte di Ramy Elgaml, caduto in motorino mentre cercava di scappare dai carabinieri a Milano, ha fatto scoppiare una rabbia che da anni vive e si alimenta di odio nel sottobosco periferie delle grandi città italiane: sono giovani, molto spesso minorenni, immigrati di seconda generazione

Una parte dell'inseguimento di Ramy al corvetto da parte dei carabinieri

Nuova sceneggiata di Cambiare rotta, nel mirino il premier Meloni e la ministra Bernini: "Cacciamo il governo di tagli, guerra e precarietà"

Alcuni gruppi vicini alla sinistra hanno bloccato il convegno "Accogliere la vita" organizzato alla Statale di Milano da Obiettivo studenti. Urla, bestemmie e intimidazioni contro Comunione e liberazione

Il Corvetto è una zona periferica che non viene controllata ed è costantemente presa di mira dai delinquenti che, tutti sanno, sono prevalentemente extracomunitari. Questo però non si può dire, altrimenti siamo razzisti. La situazione è sempre più degradata e nessuno interviene. Chi abita al Corvetto ormai è schiavo dei criminali, è una schifezza che non possiamo permetterci

Caos in periferia a Milano: bruciati cassonetti e distrutti gli autobus

Dao Sport si schiera contro la violenza di genere unendo i pensieri dei propri atleti. Una posizione netta di voci che si uniscono per un messaggio paritario di uomini e donne. Insieme per un giorno speciale. Uguali per sempre. Con Simone Alessio, Flavia Pennetta, Matteo Rizzo, Giulia Terzi e Valentina Marchei

Siamo a Lipa, in Bosnia, nel campo di finanziato della Ue dal quale i migranti partono per la rotta balcanica arrivando a Trieste attraverso quello che chiamano "Il gioco"
