Le Nazioni unite chiedono la tregua a Gaza: basta crimini di guerra. L'ira di Tel Aviv

Le Nazioni unite chiedono la tregua a Gaza: basta crimini di guerra. L'ira di Tel Aviv
Blitz americano contro i filo-iraniani: "Legittima difesa". Lanci dallo Yemen su Taba: 6 feriti
Ventunesimo giorno di guerra. Gli israeliani entrano nella Striscia. Hamas chiama i palestinesi a raccolta
L'esercito di Tel Aviv verso l'invasione della Striscia: "Intensificate operazioni di terra". Raid con 100 aerei a Gaza. Hamas risponde con nuovi lanci di razzi
Il leader politico di Hamas pronuncia un folle discorso in cui rivendica il bisogno di sacrifici di sangue palestinesi per risvegliare lo "spirito rivoluzionario"
Il ritardo nell'avvio dell'ingresso dei militari israeliani nella Striscia sarebbe dovuto a divisioni interne al governo e a malumori nei rapporti con l'esercito
L'ospedale al Shifa di Gaza sarebbe una base di Hamas. Lo ha rivelato il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Il contrammiraglio israeliano ha dichiarato che la struttura ospedaliera, la più grande di tutta la Striscia, ospiterebbe i terroristi palestinesi nei sotterranei, collegati coi tunnel presenti in tutto il territorio controllato dall'organizzazione palestinese. Sempre secondo Hagari, all'interno dell'ospedale avrebbe sede anche un centro di comando da dove vengono ordinati i bombardamenti contro Israele.
Washington manda il primo segnale alla Repubblica islamica con un doppio strike in Siria. Ma tra i due Paesi è in corso un confronto ombra già da molto tempo
Ghazi Hamad, uno dei portavoce di Hamas, ha abbandonato un'intervista che stava rilasciando alla Bbc dopo che il giornalista della tv britannica gli ha chiesto come potesse giustificare l'uccisione di famiglie e persone innocenti mentre dormono. Hamad aveva detto che la sua organizzazione non uccide civili. (Bbc/Twitter)
A Firenze, i consiglieri di Sinistra Progetto Comune hanno annunciato l'intenzione di chiedere all'amministrazione la rimozione della bandiera di Israele esposta a Palazzo Vecchio, dando seguito ad una precedente richiesta per "evitare di alimentare propagande di guerra"