DA MARTEDÌ IL 34° FESTIVAL DE LA PLAISANCE. Il salone «tutto in acqua» è il primo appuntamento della stagione con la nautica internazionale. Nuovi spazi e superficie in acqua più ampia per multiscafo e gommoni. Massiccia quella italiana per il numero sia dei cantieri sia delle barche
Nautica
NAUTICA TRA LUCI E OMBRE. I gruppi Azimut-Benetti e Ferretti messi insieme schierano da soli ben 50 barche
DAL LIDO DI VENEZIA AL FESTIVAL DE LA PLAISANCE DI CANNES. Mentre il «Gucci» traghetta le star del cinema sulla Laguna, la flotta si schiera sulla Croisette. A partire dagli anni Cinquanta gli scafi di Sarnico hanno sempre «recitato» in molti film
STEINER X-YACHTS MEDITERRANEAN CUP. Da mercoledì prossimo fino al 3 settembre grande sfida internazionale tra le 60 barche del cantiere danese. L’edizione 2011 sarà arricchita da alcuni eventi prestigiosi, dando vita a un vero e proprio spettacolo sull’acqua
Mentre l'Autorità portuale annuncia l'uscita dalla spa pubblica. Armella: «Non poniamo pregiudiziali sulla gara». Albertoni: «Il Nautico valore fondamentale»
Un amore a prima vista quello che lega il brand italiano al gusto degli armatori iberici: la raffinata progettazione di Fulvio De Simoni che ha disegnato l’intera gamma Austin Parker, ha imposto l’attenzione sul mercato spagnolo tanto da sviluppare un’importante rete commerciale e di assistenza
IL PROGRAMMA INTEGRALE DEL FUORISALONE «NUMERO ZERO». Il progetto Ucina-Fiera piace alla città: protagonisti istituzioni, cultura, commercio e Salone
In programma dall’1 al 4 settembre in Costa Smeralda. Venti velieri Perini si sfideranno per aggiudicarsi il trofeo in passato conquistato dal 40 metri «Principessa Vaivia» e dal clipper di 88 metri «The Maltese Falcon»
Luci e ombre sull'estate del diporto. Casareto (Marina di Varazze): «In Italia qualcosa non funziona se gli yacht vanno altrove. I francesi hanno regole rigide, ma sanno come gestire i grandi flussi turistici»»
IL PROTOCOLLO DELLA NAUTICA E LE AREE PROTETTE C’è il pericolo che i siti di interesse comunitario (Sic) siano gestiti autonomamente dai comuni. Il diportista ha bisogno di una rete uniforme per potersi orientare. Divieto assoluto nelle aree «A». Norme più morbide nelle «B» e «C»