Cerimonia funebre per le quattro vittime di Bengasi. Obama: "Grazie a loro l'America splenderà sempre". La Clinton: "I terroristi non rappresentano la nuova Libia"
Maometto
Il consolato di Bengasi preso d'assalto da alcuni musulmani infuriati per il film prodotto da un gruppo di copti residenti negli Stati Uniti e che ha sollevato proteste anche in Egitto e Afghanistan. Ma secondo siti qaidisti, la morte dell’ambasciatore è "una reazione della milizia Ansar Al-Sharia alla conferma della morte di Abu al-Libi", numero 2 di Al Qaida, arrivata ieri da al Zawahiri. Obama rafforza la sicurezza nelle sedi diplomatiche: "Profondamente addolorato dalla morte di Stevens, atto scellerato". Clinton: "La violenza scuota le coscienze del mondo intero". Gli Usa starebbero pensando di inviare marines specializzati nella lotta al terrorismo
Proteste al Cairo e in Sudan, scontri a Tunisi e dure condanne da Kabul. Il mondo arabo pronto ad attaccare gli Stati Uniti
La sede diplomatica a Bengasi messa a ferro e fuoco da alcuni musulmani infuriati per il film prodotto da un gruppo di copti residenti negli Stati Uniti. Ucciso un funzionario americano
Per aver scritto su Twitter "Caro Maometto, io non ti bacio la mano" dicendo di rispettare il profeta come uomo e rivoluzionario, ma di non voler pregare per lui, un giovane giornalista è stato costretto a lasciare il suo Paese
Il settimanale Charlie Hebdo mette in prima pagina il Profeta (dopo averlo nominato direttore straordinario) e gli fa dire: "Cento frustate se non ridete". Assalto nella notte: una molotov distrugge la sede di Parigi
Dalla repressione in Siria alla guerra in Libia dagli scontri fra esercito e milizie nello Yemen alla carestia in Somalia. Il mese sacro è iniziato in uno scenario di tensioni, conflitti e sofferenze. Ma nel Corano non c'è un divieto esplicito: nella storia dell'Islam spesso si è combattuto durante il digiuno
Cinque arresti: preparavano un attacco terroristico contro il Jyllands Posten che aveva pubblicato le caricature di Maometto. La polizia: "Sospettate del più grave complotto terroristico mai organizzato in Danimarca"
I media turchi puntano il dito sull'inno della squadra tedesca allenata da Felix Magath. In una frase dice: "Maometto era un profeta che non capiva nulla di calcio. Di tutti i bei colori esistenti ha dimenticato l’azzurro e il bianco". Evidente il riferimento ai colori della squadra. Il testo è del 1924