Ancora aggressioni riconducibili a una matrice islamista. Nel weekend in America, e un'altra si è registrata in Australia. I killer prima inneggiano ad Allah poi si scagliano contro vittime scelte casualmente

Ancora aggressioni riconducibili a una matrice islamista. Nel weekend in America, e un'altra si è registrata in Australia. I killer prima inneggiano ad Allah poi si scagliano contro vittime scelte casualmente
“Il governo degli Stati Uniti non conferma né smentisce la presenza o l’assenza di armi nucleari in qualsiasi posizione generale o specifica”
Contractor profumatamente pagati per combattere a fianco delle circa 300 forze specialiamericane in Siria. A rivelarlo è The Daily Beast che cita una comunicazione pubblica con cui il Pentagono dimostra apertamente la volontà dell’amministrazione Obama di iniziare a fare sul serio senza però pesare sui “boots on the ground” delle truppe effettive
In un altro articolo abbiamo spiegato perché la presa di Aleppo da parte di Bashar Al Assad rappresenterebbe la fine della rivolta siriana e, conseguentemente, anche di Isis
Non bisognava essere dei geni per comprendere che, dietro al cambio di nome di Jabhat Al Nusra in Jabhat Fateh al-Sham, ci fosse solamente un nuovo brand per un contenuto vecchio come il cucco: Al Qaida
Stanno sullo stesso fiume, il Mississippi, ma tra Minneapolis e New Orleans, l’inizio e la fine del Big Muddy, la distanza è impressionante, come si affacciassero su due fiumi diversi in due continenti diversi
La Scandinavia è diventata tema di campagna elettorale negli Stati Uniti. Bernie Sanders, candidato socialistoide rivale di Hillary Clinton nelle primarie, ha detto che l’America dovrebbe guardare al modello sociale scandinavo, «imparare quello che hanno ottenuto per i lavoratori».
Julian Assange dice e non dice. Intervistato nel programma televisivo olandese Nieuwsuur, il fondatore di Wikileaks suggerisce una pista inquietante per una morte che ha tinto di rosso le presidenziali americane: quella di Seth Rich.
Julian Assange dice e non dice. Intervistato nel programma televisivo olandese Nieuwsuur, il fondatore di Wikileaks suggerisce una pista inquietante per una morte che ha tinto di rosso le presidenziali americane: quella di Seth Rich.
La campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America verrà ricordata senza dubbio come una delle più “pazze” di sempre