Rappresenta un modello di comportamento femminile, incarnando il modo in cui molti musulmani vorrebbero che si comportassero le loro figlie

Rappresenta un modello di comportamento femminile, incarnando il modo in cui molti musulmani vorrebbero che si comportassero le loro figlie
Settecento pezzi di una bambola edizione limitata già andati a ruba e uno spot che celebra il mondo della moda
"È così grintosa!" recita il bambino nell'ultimo spot della Barbie. Già, un bambino. Per la prima volta nella storia della bambola più famosa del mondo infatti, nella pubblicità per l'edizione limitata della Moschino Barbie, c'è anche un bambino.E non è solo una comparsa, magari in una scena dove ci sono altre bambine, è proprio un protagonista dello spot che, insieme alle sue amichette (che compaiono in video vestite e truccate come delle cresciute teenager), gioca con le bambole e gli accessori.La bambola, venduta con otto indispensabili accessori come un cellulare, una collana, le buste per lo shopping, un cappellino ed una t-shirt, è stata lanciata in un'edizione limitata di soli 700 modelli, andati a ruba. La Moschino Barbie infatti, ha facilmente registrato il tutto esaurito e ora è reperibile solo su eBay.Nel video il bambino gioca con la Barbie. Squilla lo smartphone, lui risponde e passa il cellulare alla bambola. La Mattel, casa produttrice del giocattolo icona per le bambine, così sembra essere entrata a gamba tesa nel recente dibattito sulla neutralità di genere nel mondo dei giochi.La domanda che in molti ormai si pongono è se i bambini e le bambine preferiscono davvero i giocattoli più affini al loro genere sessuale o se sono condizionati solo per convenzioni storiche e sociali degli adulti, ma la Mattel pare avere la risposta.
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La bambola più amata e più venduta al mondo festeggerà il compleanno oggi e domani all’"Italian Doll Covention 2014" all’Hotel Melia di Milano