A Boscoreale, i carabinieri hanno arrestato 33 persone tra pusher, vedette e affiliati collegati ai clan Aquino Annunziata e Gionta. Nella casa di Carlo Padovani, gestore della piazza dello spaccio, aveva il busto di Al Pacino
Oltre sessanta le persone in arresto a Napoli: in manette sedici giudici tributari, otto funzionari, un noto docente universitario e un commercialista
Arrestato a Jerez de la Frontera Giuseppe Polverino, capo dell'omonimo clan camorristico. Era latitante da cinque anni
Arrestati nel Casertano diversi "colletti bianchi" che avrebbero favorito la latitanza, lunga 17 anni, di Michele Zagaria. Il sindaco di Casapesenna è accusato di violenza privata nei confronti del suo predecessore
I carabinieri hanno fermato 41 affiliati della camorra. Indagati anche due cantanti neo melodici accusati di istigazione a delinquere. Foto
Dalla Giunta per le autorizzazioni della Camera arriva il parere favorevole alla richiesta di arresto del parlamentare del Pdl avanzata dalla Dda di Napoli. Il radicale Maurizio Turco vota insieme al Pdl. Due leghisti si schierano con il centrosinistra: "Voto unanime, ma nessuna linea Maroni". Adesso la parola definitiva passaa all'Aula di Montecitorio che si esprimerà giovedì prossimo a mezzogiorno. L'appello di Paniz: "I parlamentari rispondano alla propria coscienza". L'EDITORIALE Lega di Tanzania e di Campania di Alessandro Sallusti
Il bunker del boss dei Casalesi, Michele Zagaria, era collegato a una rete abusiva di comunicazione con la quale evitava di essere intercettato
Individuato a Casapesenna nel Casertano il bunker in cui si nascondeva il numero uno dei Casalesi, Michele Zagaria. GUARDA I VIDEO 1 - 2 . Nel covo trovati i libri Gomorra e quelli anti camorra dell'ex pm Cantone. FOTO LA SCHEDA Michele Zagaria, il "re del cemento"
Capo di una delle fazioni più forti del clan dei Casalesi, Zagaria era ricercato dal 1995 per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione, rapina e altri reati
Tra gli oltre 70 indagati anche l'ex sottosegretario all'Economia, considerato "referente politico nazionale del clan", e il presidente della Provincia di Napoli