Le regole Ue sono carta straccia e i piani vaccinali in tilt. E Johnson lancia un allarme

Le regole Ue sono carta straccia e i piani vaccinali in tilt. E Johnson lancia un allarme
Oxford gela le attese. Arcuri prepara il ricorso sui ritardi di Pfizer: consegne regolari solo dal 15 febbraio. La svolta dell'Aifa: "Niente richiamo per chi contrae il Covid dopo la prima dose"
"Da 80mila vaccinazioni al giorno di media siamo scesi a 28mila". Il commissario straordinario all'emergenza, Domenico Arcuri, descrive così gli "effetti nefasti" del ritardo nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer.
Il taglio delle forniture Pfizer mette in crisi il piano. Arcuri: "Seconde dosi a rischio"
Il sospetto è quello di un piano per affossare i vaccini seminando il panico tra i cittadini europei e inducendoli a rifiutare le inoculazioni anti-Covid. A farlo capire è l'Agenzia Europea per il Farmaco (Ema).
Prime consegne a singhiozzo del vaccino Pfizer. L'azienda frena sulle consegne perché vuole ingrandirsi per produrre di più, ma non dice quanto tempo gli serve e manda nel panico l'Europa, Italia compresa.
L’app non conteggia la sesta dose ricavabile da un flacone, mentre le Regioni sì. Quindi nel totale di Arcuri manca il 20%. Così falsato al ribasso il numero delle dosi disponibili e la percentuale dei somministrati risulta più alta
Solo da vaccinati saremo liberi. Partiamo da una constatazione semplice e neutrale, senza farne subito materia di inutile scontro ideologico: un piano vaccini completo, nazionale e definitivo non c'è
Oltre 550mila iniezioni, superata la Germania. Passa in testa il Veneto, risale la Lombardia
Lega, Fi e Fdi d'accordo: serve un governo che garantisca Recovery, piano vaccini e voto