Rimini, quasi 17mila euro per il carabiniere indagato

Una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere il comandante della stazione dei carabinieri che la notte di Capodanno ha ucciso un cittadino egiziano armato e pericoloso

Rimini, quasi 17mila euro per il carabiniere indagato
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Ha sparato e ucciso nella notte di Capodanno un giovane egiziano che, armato di coltello, stava seminando il panico a Villa Verucchio (Rimini), e per tale ragione il carabiniere è finito indagato per eccesso di difesa. Nei suoi confronti si è espresso immediatamente a favore il vicepremier Matteo Salvini, ma sono stati tanti in queste ore a dimostrare vicinanza nei confronti del militare.

A quanto pare è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe, e in poche ore sono stati raccolti circa 17mila euro. Denaro che verrà speso per aiutare il carabiniere ad affrontare le spese legali.

La vicenda

Nella notte di Capodanno, intorno alle 22:30, un cittadino egiziano di 23 anni ha dato in escandescenze, seminando il panico a Villa Verucchio, nel Riminese. Dopo aver accoltellato quattro persone, Abdallah Abd Hamid Sitta è stato raggiunto dai carabinieri chiamati sul posto. I militari della stazione di Villa Verucchio hanno fatto il possibile per contenere il nordafricano. Uno di loro ha sparato un colpo d'avvertimento in aria, ma non è servito a nulla.

In preda alla furia, l'egiziano si è scagliato contro gli uomini in divisa, ed è stato a quel punto che il luogotenente Luciano Masini, comandante della Stazione carabinieri, ha preso la difficile decisione di aprire il fuoco. Il colpo di proiettile ha colpito il giovane straniero, che purtroppo ha perso la vita a causa della ferita riportata.

Il carabiniere è indagato per eccesso di difesa, ma per la gente del posto è un eroe e sono stati tanti a manifestare solidarietà nei suoi confronti. "C'erano già quattro feriti in gravi condizioni, se non fosse intervenuto si sarebbero rischiati altri accoltellamenti", è il pensiero comune, riportato da RiminiToday.

La raccolta fondi

Per aiutare il luogotenente Masini è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe e in poco tempo sono stati raccolti 16.912 euro, derivati da 710 donazioni. Quasi 17mila euro in poche ore, dato che la gara di solidarietà è partita solo ieri. Il denaro messo da parte servirà per pagare le spese legalo che dovrà affrontare il carabiniere.

A quanto pare a lanciare l'iniziativa è stata l'associazione di promozione sociale verucchiese ViVilla Aps. La raccolta è intitolata "Donazione per la tutela legale a favore del Carabiniere di Verucchio per i fatti relativi alla sparatoria avvenuta nella notte di Capodanno a Villa Verucchio". I promotori dell'iniziativa sono felici e increduli di una tale dimostrazione di solidarietà. "Un risultato pazzesco che va al di là delle nostre aspettative.

Siamo piacevolmente stupefatti non solo per le donazioni ma, soprattutto, per il numero delle persone che hanno aderito tenendo conto che, al momento, non abbiamo i dati di quanti, invece di utilizzare la piattaforma gofoundme, hanno voluto inviarci un bonifico. Una risposta di questo genere è un segnale importante di come le persone qualunque abbiano interpretato questa triste vicenda", ha commentato Paolo Gabriele, uno dei promotori.

Commenti
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Avatar di leserin leserin
4 Gen - 16:32
Il Carabiniere ha solo fatto il suo dovere, non c’è processo che tenga.
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Avatar di Sinai Sinai
4 Gen - 15:35
Iniziativa decisamente lodevole, ma che allo stesso tempo non dovrebbe esistere, perché ogni spesa dovrebbe essere a carico dello stato, che difende un suo dipendente mentre opera nelle sue funzioni di difesa della patria e dell'incolumità delle persone. Allo stesso tempo dovrebbero essere indagati i giudici che si sono espressi in modo contrario al buon senso.
Avatar di Ispnun Ispnun
4 Gen - 16:30
La raccolta fondi è la dimostrazione che l'opinione pubblica ha perso molto a cuore la sorte del carabiniere, visto come un eroe ingiustamente messo sotto indagine per avere fatto il proprio dovere, trovandosi in una situazione in cui obiettivamente non poteva fare altro che quello che ha fatto. Per questo è stata organizzata la raccolta fondi per pagargli le spese legali. C'è da scommettere che ci sarà la fila degli avvocati disposti anche a difenderlo gratis, una ghiotta occasione per un formidabile ritorno pubblicitario, per avere difeso un uomo che per tutti rappresenta una vittima del sistema giudiziario ingiusto e persecutore.
Avatar di leserin leserin
4 Gen - 16:32
Il Carabiniere ha solo fatto il suo dovere, non c’è processo che tenga.
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