Segni delle percosse e terrore nel volto di Giuseppe, estrapolati dai telefoni messaggi e immagini che dimostrerebbero come Tony era solito ricorrere alla violenza contro Giuseppe e la sorella
Segni delle percosse e terrore nel volto di Giuseppe, estrapolati dai telefoni messaggi e immagini che dimostrerebbero come Tony era solito ricorrere alla violenza contro Giuseppe e la sorella
Il sindaco di Cardito smentisce le voci secondo le quali Giuseppe era stato visto a scuola con i lividi e annuncia una fiaccolata silenziosa
La donna da domenica scorsa si trova nel suo comune di origine, Massa Lubrense Si è rintanata nella casa dei familiari
Dal primo pomeriggio di ieri è iniziato il pellegrinaggio verso il palazzo dove abitava il piccolo Giuseppe, massacrato di botte a Cardito (Napoli). Numerosi i pensieri lasciati per il piccolo, tra fiori, messaggi e orsacchiotti
Dal primo pomeriggio di ieri è iniziato il pellegrinaggio. Numerosi i pensieri lasciati per il piccolo Giuseppe davanti al palazzo dove abitava
Due testimoni parlano dei comportamenti violenti di Tony. I servizi sociali di Cardito negano di aver ricevuto segnalazioni
Solo una denuncia per il marito, un uomo di origine albanese che da tempo risiede a Cardito (Napoli)
Giuseppe, 6 anni, ucciso a botte nella sua casa. Per il suo omicidio è stato arrestato Badre Tony Essobti, il compagno 24enne della mamma. A Cardito (Napoli), dove è avvenuta la tragedia, lo consideravano un "ragazzo tranquillo". Siamo stati sul posto per scoprire le reazioni, raccogliere i commenti e per raccontare il contesto in cui si è verificata la tragedia. Riprese e montaggio video: Luca Metodo
"Un ragazzo tranquillo", così era considerato Tony a Cardito. Nella notte è stato arrestato per l'omicidio del piccolo Giuseppe, ucciso a botte