Alla base del fenomeno in corso a Chernobyl potrebbe esserci, segnalano gli esperti, il contatto tra l'acqua piovana e un blocco pietrificato di uranio
Alla base del fenomeno in corso a Chernobyl potrebbe esserci, segnalano gli esperti, il contatto tra l'acqua piovana e un blocco pietrificato di uranio
Sono state individuate 67 aree considerate idonee a ospitare le scorie radioattive italiane. In tutte le regioni riparte la protesta per dire "noi non le vogliamo". Come andrà a finire?
Dopo 33 anni dalla chiusura ieri ha preso il via la fase I del decommissioning della centrale nucleare di Latina con l'inizio dello smantellamento vero e proprio dell'edificio del reattore
Il reattore di Mühleberg, il più antico di tutta la Svizzera, è stato chiuso dopo 47 anni di attività. Il motivo principale? I costi troppo elevati
Ieri mattina, una forte scossa di terremoto ha colpito la Francia, tra Montpellier e Lione: 4 le persone rimaste feriti, di cui una in modo grave
La serie tv Chernobyl torna a farci pensare a quella terra che nell'aprile del 1986 fu letteralmente devastata dalle radiazioni. Come si vive oggi da quelle parti? Animali e piante vivono benissimo
Inaugurata nel 1963 con una spesa record, l'impianto ha funzionato soltanto per 15 anni e poi è stato spento. Oggi gli italiani pagano oltre mezzo miliardo di euro per costruzione, smantellamento e per i rifiuti "ospitati" in Francia
Da quasi 15 anni sono in corso i lavori di smantellamento della centrale nucleare del Garigliano, un'opera mai entrata a regime che gli italiani continuano a pagare
(Agenzia Vista) Sessa Aurunca (CE), 20 novembre 2018 Nucleare, Sogin presenta il piano per l'economia circolare alla centrale del Garigliano, speciale La Sogin ha presentato il piano per l'economia circolare, alla centrale del Garigliano, che prevede il riutilizzo del 96% dei rifiuti che verranno prodotti per lo smantellamento della centrale. Alla conferenza stampa sono intervenuti Luca Desiata, amministratore delegato Sogin, e Alfonso Maria Esposito, Plant General Manager Sogin. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il governo ucraino ha inaugurato una centrale solare di 3.800 pannelli a pochi metri di distanza dalla centrale nucleare protagonista dell'esplosione del 1986. L'impianto servirà a produrre energia pulita per oltre 2 mila famiglie