cinema

Nato a Budapest nel 1886, apparteneva con l'austriaco Lang e il tedesco Lubitscha a quella generazione di ebrei askenaziti poi emigrati in Usa. Divenne popolare negli anni '30 guidando Errol Flynn e Olivia de Havilland in 5 film, ma la fama internazionale arrivò nel 1942 dirigendo Bogart e la Bergman. Morì nel 1962 senza poter concludere le riprese di Comancheros

Enrico Silvestri
Cinquant'anni fa moriva Micheal Curtiz, magistrale regista di Casablanca

Uno è un critico cinematografico retrocesso al ruolo di gossipparo, l’altro un ex produttore discografico di successo cadu­to in disgrazie, il terzo un agente immobiliare ALTRE RECENSIONI: Gli sfiorati - 50/50 - Henry - Safe House - Cesare deve morire - The Woman In Black

Maurizio Acerbi
Verdone manda in Paradiso  i padri separati ed affamati
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