L’indice nazionale dei prezzi al consumo ha presentato una variazione nulla. Erano 50 anni che non si registrava un tasso così basso. Il raffreddamento dei prezzi ha portato il tasso tendenziale in territorio negativo. Calano del 3,27% le entrate fiscale, ma il debito tiene
Nel secondo trimestre 2009 il pil Usa registra una contrazione dell’1%, dopo il -5,5% del primo trimestre. Sebbene il dato sia migliore rispetto alle previsioni di una flessione dell’1,5%, la contrazione segna comunque il record negativo dal 1947. In Italia inflazione azzerata
L'Isae vede una chiusura d'anno in forte ribasso: pil italiano -5,3%. Tuttavia, le indicazioni congiunturali segnalano che la fase peggiore del ciclo è stata superata. A preoccupare la disoccupazione: bruciati 300mila posti
Il summit dell'Aquila si è chiuso con un grande successo. Il premier: "Il
risultato più importante è proprio il
messaggio di fiducia e speranza". Obama entusiasta. Aiuti all'Africa: 20 miliardi contro la fame. La bozza finale del summit
Male la produzione di autoveicoli che a maggio diminuisce del 36,6%. Si stabilizza la produzione industriale
I Grandi lavoreranno insieme ai Paesi emergenti per assicurare che la crescita globale riprenda a beneficio di tutti. E Berlusconi: "Nessuno resterà indietro"
Nell’ultimo rapporto trimestrale sull'Eurozona: "L’economia rimane in recessione profonda ma ci sono segnali timidi di ripresa". I dati delle indagini hanno cominciato a mostrare un aumento della fiducia in gran parte dei Paesi dell’area euro
Nel 2008 l’Italia è rimasta alle spalle della Spagna in termini di pil pro capite espresso in standard di potere d’acquisto piazzandosi solo al 13° posto nella graduatoria dei Paesi Ue. Draghi: "Il pil, se non continua a cadere, alla fine di quest’anno sarà sceso del 5% circa. Consumi e lavoro essenziali per la ripresa"
Riviste al rialzo le stime di crescita dei paesi Ocse "per la prima volta dal giugno 2007". L'Italia sta attraversando un periodo di recessione forte che continuerà fino al 2010. Ma è allarme disoccupazione (10,2%)
La recessione punta a una notevole attenuazione. Ma l’Eurozona rischia di dover aspettare fino alla metà del 2010 per assistere alla ripresa economica. Preoccupanti gli "effetti ritardanti" dovuti anche all’atteso aggravamento della disoccupazione. E la Bce avverte: "La spesa pubblica è in aumento"