La bilancia commerciale messa a dura prova dalla crisi. L'export tricolore ha perso il 20,7% in dodici mesi: la percentuale peggiore dall'inizio delle serie storiche. Cala limport: -22%
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Cuba la rossa ha iniziato la lunga marcia verso l’abbattimento di quel "muro" che per oltre mezzo secolo l’ha emarginata dal resto del mondo o quasi. Dopo la mano tesa di Obama, sull’isola di Castro è sbarcata una delegazione italiana di circa 60 imprenditori, guidata dal viceministro allo sviluppo economico, Adolfo Urso, e dai vertici di Ice e Sace
Il deficit della bilancia commerciale italiana extra-Ue scende a 513 milioni di euro a settembre, a fronte dei 3,275 miliardi segnati nello stesso mese del 2008 e i 970 milioni di agosto 2009. Il viceministro Urso: si rafforza la ripresa
Le esportazioni italiane a giugno sono diminuite del 20,7% rispetto a giugno 2008. Rispetto allo scorso anno cedono del 21,3%. Il saldo è stato negativo per 631 milioni di euro
Saldo positivo per 155 milioni di euro rispetto ai -2,3 miliardi di giugno 2008. Il viceministro Urso: «Al netto della bolletta energetica siamo a +15 miliardi: il peggio è passato e con il decreto anticrisi le imprese esportatrici possono guardare con ottimismo al futuro».
Un'indagine Assocamerestero-Unioncamere ha evidenziato che il 70% delle imprese è riuscita a difendere il presidio sui mercati stranieri e il 15% ha addirittura ampliato la propria presenza. Al calo degli ordinativi si risponde con nuove partnership e distribuzione più forte.
A recessione finita AlixPartners stima che il livello di spesa si fermerà all'86% di quello precedente alla crisi. E sarà prudente anche la generazione dei baby boomer