La 23enne vittima di femminicidio scriveva queste parole all’amante di Impagnatiello. L'avrebbe incontrata di lì a pochi minuti

La 23enne vittima di femminicidio scriveva queste parole all’amante di Impagnatiello. L'avrebbe incontrata di lì a pochi minuti
Lucio Marzo, condannato a 18 anni e 8 mesi per l'omicidio della giovane fidanzata Noemi Durini, potrà beneficiare della semilibertà: lo ha deciso il tribunale di Sorveglianza di Cagliari, per una decisione che i familiari della vittima non hanno tuttavia gradito
Secondo il tribunale di Arezzo, a scatenare la furia omicida del trentottenne Jawad Hicham, condannato in primo grado all'ergastolo per aver ucciso la compagna e la suocera, sarebbe stato uno scambio di insulti fra le parti capace di far esplodere una situazione ormai critica e compromessa da tempo
Secondo i medici legali consulenti della procura di Ancona, a causare la morte della quarantunenne Ilaria Maiorano sarebbero state in primis le percosse che avrebbe subìto. Il principale sospettato resta il marito marocchino della vittima, accusato di omicidio volontario pluriaggravato
L'autopsia: il marito l'ha massacrata con 50 coltellate. I nonni restano uniti per il bene della 15enne
L'omicidio si è consumato a Fornaci di Barga, in provincia di Lucca. Vittorio Pescaglini ha atteso la moglie in strada e l'ha pugnalata con un coltello da caccia. I due si stavano separando dopo una relazione burrascosa
La coppia si trovava in fase di separazione: inutili i soccorsi alla donna, che era già morta quando l'ambulanza è arrivata sul posto
Gianluca Paul Seung, accusato di aver ucciso la psichiatra Barbara Capovani a Pisa, l'avrebbe colpita dodici volte in sette secondi. E dopo essersi allontanato dal luogo del delitto, sarebbe stato immortalato da una telecamere mentre sorrideva
Era finito a processo a Brescia con l'accusa di aver cercato di soffocare la moglie nel sonno. È stato assolto perché è riuscito a dimostrare di aver agito da sonnambulo
La condanna della Corte d'Appello di Milano. In primo grado i giudici di Busto Arsizio gli avevano inflitto 30 anni non riconoscendo le aggravanti della crudeltà, dei motivi abietti e futili e della premeditazione