La 67° edizione del Festival di Sanremo non è ancora finita, ma già si scommette sul presentatore del prossimo anno
La 67° edizione del Festival di Sanremo non è ancora finita, ma già si scommette sul presentatore del prossimo anno
Tra gaffe e sfottò, "er Pupone" fa il vero comico. E il web lo vuole presentatore
Il cantante ormai "italiano" ha omaggiato George Michael: "È sempre stato il mio eroe"
Fra attualità e politica sono così bravi da ricordare (quasi) Tognazzi e Vianello
I big rileggono i vecchi successi e scaldano il teatro Ariston. Convincono Ermal Meta con Modugno e Samuel coi Nomadi
La terza serata del Festival di Sanremo prova a confermare il successo di pubblico delle prime due. Tra gli ospiti più attesi c'è Mika
Luca e Paolo tornano a Sanremo sei anni dopo la conduzione con Gianni Morandi e presentano un monologo sulla "paura"
Beppe Grillo era già a 5 Stelle nel 1989. Basta riascoltare le sue parole, pronunciate sul palco dell'Ariston, per rivedere i tratti attuali del messaggio del leader pentastellato. Dalla critica al Festival (“uguale all’altro anno e con qualche schifezza in più”), all'attacco ai telespettatori (“18 milioni di rincoglioniti”) passando per quello ai giornalisti “falliti” perché prima “aveva un decoro, con tre lauree andavano a Kabul e ora li vedi che cercano dov'è Peppino Di Capri?”. C'è poi l'attacco alla classe politica del tempo, con la sciabolata al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga apostrofato come “salma”, E c'è pure un accenno all'ambientalismo celato in un attacco ad Al Bano che “ha fatto una canzone a favore della natura con quello che alla natura ha fatto lui!” e con la casa che si è costruito e che sembra Los Angeles. Poi l'allora comico se la prende col direttore della Rai (Biagio Agnes) e col produttore del festival (Adriano Aragozzini) e lo sponsor (Pietro Barilla), pronuncia la frase“là dove c’è la televisione non esiste la verità”