Arrestata dopo 14 anni di latitanza la "primula rossa" del clan. L'arresto compiuto dalla polizia: preso in casa di un amico in via Cavour, a Casal di Principe. Ha tentato la fuga dal balcone. Gioia dei poliziotti della mobile di Napoli. Ora manca soltanto Michele Zagaria, detto Capastorta
I giudici della Corte d'Assise di Brescia hanno assolto tutti e cinque gli impoutati per la strage del 28 maggio 1974 (8 morti e più 100 feriti). I pm avevano chiesto l'ergastolo. La protesta dei familiari delle vittime
La sentenza con cui Pasquale Procacci è stato condannato a 30 anni per la morte della sorella: «Sin da piccoli gli era stata insegnata la condivisione delle risorse economiche, ora sentiva minacciata l'unità del patrimonio e la sua continuità in ambito familiare»

Il giudice: «Se il tabacco già approdato in un Paese europeo dopo averlo importate illegalmente da altri continenti c'è solo la violazione della legge sul monopolio»

In nottata si è conclusa l'udienza del Riesame. Consegnata la perizia autoptica: "Sarah strangolata con una cintura larga 2,6 centimetri per due o tre minuti". Il medico: "Lo zio troppo impacciato nel ripetere il delitto"
Terrorismo, sgominata a Napoli una cellula salafita: undici arresti eseguiti, tre persone localizzate all’estero, per una delle quali è stato chiesto un mandato europeo, due ricercati. L'indagine dei Ros è iniziata nel 2008
Il ministro dell'Interno in aula a Palazzo Madama riferisce sul caso della 17enne marocchina fermata e rilasciata in questura a Milano nella serata del 27 maggio: "Corretto il comportamento di agenti e funzionari, applicate le procedure di legge. Come ha confermato l'autorità giudiziaria"
Malore per Cosima Serrano, madre di Sabrina. Interrogata in casa. Ieri l'avvocato della donna aveva annunciato "clamorose rivelazioni" sull'omocidio della nipote. Giovedì l'udienza del tribunale del riesame per la scarcerazione di Sabrina
Indagate 36 persone nel Napoletano, tra le quali il primo cittadino di Napoli e l'ex presidente della regione Bassolino. L'accusa nei loro confronti è di non avere preso sufficienti provvedimenti per evitare il possibile diffondersi delle malattie. Il video
Le motivazioni per l'assoluzione in appello di Fausto Caielli, ex dirigente di una scuola di Quarto Oggiaro condannato in primo grado a 5 anni e mezzo: «Le valutazioni non spettano ai presidi, ma all'autorità giudiziaria»
