Il 15 marzo del 44 avanti Cristo, Cesare morì nell'agguato teso da Bruto Cassio per uccidere un tiranno che voleva sopprimere le antiche libertà repubblicane. Furono però sconfitti da Marcantonio e Ottaviano, e quindi condannati dalla storia. Mentre il «Divo Giulio» venne cantato da pittori, musicisti e scrittori come sinonimo della vittima del tradimento
