
Secondo le poche informazioni trapelate, potrebbe trattarsi di un Sejil-2

Sono il fiore all’occhiello dell’esercito iraniano: la 65a Brigata aviotrasportata Nohed, i berretti verdi di Teheran

“Se gli Stati Uniti ed i loro alleati ci dovessero minacciare, impediremmo loro il passaggio nello Stretto di Hormuz“. È questa l’ultima minaccia dell’Iran ad una possibile azione statunitense contro il regime di Teheran.

Nominato nel 1997 comandante delle Brigate al-Quds, i reparti speciali per le operazioni all’estero dei Pasdaran iraniani, il generale Qasem Soleimani è considerato una delle personalità più influenti e temute del Medio Oriente

Era stata condannata a 12 anni di carcere per i disegni che ritraevano i parlamentari con teste di animali

I bambini soldato sono stati impiegati in battaglia nella guerra Iran-Iraq del 1980. Cantano i bambini: “Su ordine del mio leader, sono pronto a dare la vita"

Non dimenticherò mai i festeggiamenti nelle strade di Teheran per l’elezione di Rohani. Era il 14 giugno 2013 quando una folla di ragazzi invase le strade della capitale. Dove mi trovavo io, a Farmanieh, in un quartiere a nord della capitale, i ragazzi ballavano e cantavano fermi a un semaforo. Il traffico della città paralizzato per ore. Una festa persino più grande della qualificazione al mondiale di calcio, ottenuta pochi giorni dopo grazie alla vittoria sulla Corea del Sud. In un angolo, un’auto della polizia vigilava la scena senza intervenire.

La Teheran contemporanea è un groviglio di metropolitane e autostrade, che come un sistema venoso, si districano tra le case e i grattacieli. Le persone e le macchine sono il sangue che scorre in queste vene, partendo dalle montagne delle zone ricche, non lontano dalle piste da sci, per finire nelle zone più povere, a sud sulla strada che porta al mausoleo dell’ayatollah Khomeyni

L’Iran è tornato protagonista della geopolitica mondiale, e questa non è una novità. Ma promettere interventi unilaterali nei Paesi confinanti è una prova della sicumera che Teheran si sente in grado di sfoggiare

I membri della "brigata Fatemiyoun" sono stati schierati in Siria per sostenere le truppe di Assad e morire in prima linea contro Isis: è una sorta di "legione straniera" di Teheran
