
Il video dura appena 16 secondi e mostra il volto, interamente coperto da una sciarpa kefiah, di quello che sarebbe il terrorista, dietro il quale c'è un drappo nero. L'uomo pronuncia poche parole in inglese: "In nome di Allah, il misericordioso e il generoroso, questo è solo l'inizio: i leoni dello Stato Islamico stanno cominciando ad attaccare tutti i crociati. Allah Akbar, Allah Akbar". E subito dopo, l'uomo innalza un cartello bianco su cui è scritto solo un luogo, con la data di ieri, in inglese e in arabo: "Manchester, 2017-05-22"

Tutti i distinguo della sinistra per scagionare l'Islam. Anche se il profilo di Ismail Hosni ricorda quello di altri attentatori

Voci riportate dalla stampa britannica parlano di nuove armi dei jihadisti

Non ha avuto grande eco il bombardamento operato ieri dall’aviazione statunitense contro un convoglio di milizie sciite ad Al-Tanf, al confine tra Siria, Giordania e Iraq. Invece ha una certa rilevanza nel quadro del conflitto che si sta dipanando in terra siriana

Ismail Hosni, che ieri ha accoltellato un militare e due poliziotti in Centrale, postava video di propaganda dello Stato islamico

Due fratelli tunisini di 34 e 32 anni sono stati fermati a Foggia e a Padova per apologia di terrorismo. Inneggiavano all'Isis ed erano in contatto con estremisti islamici sui social network

I jihadisti sono avanzati nei villaggi di Aqareb al-Safiyeh e Al-Mabujeh facendo più di 50 morti

L'Italia nel mirino del jihad: un incontro per comprendere meglio i rischi che corre il nostro Paese

Ora la Cnn conferma queste voci e, tramite fonti dell'intelligence americana, fa sapere che migliaia di uomini e simpatizzanti dello Stato islamico potrebbero trovarsi in un'area compresa tra le città siriana di Mayadin e quella irachena di al Qaim per creare una nuova cellula specializzata nella creazione e nell'uso di armi chimiche

Non si ferma l’avanzata dell’esercito curdo in Siria
