jihadisti

“Grazie anche alle attività della Digos e della polizia postale, abbiamo riscontrato che ci sono due soggetti che aderiscono allo Stato islamico, che seguono pedissequamente le indicazioni che vengono date attraverso internet, acquisendo capacità militari e calandole nella realtà del territorio dove si opera. Sono importanti e dovranno essere oggetto di riflessione anche per noi le loro considerazioni”. Così Lamberto Giannini, direttore dell'Ufficio anti-terrorismo, in merito all'arresto, avvenuto questa mattina a Brescia, di due persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico. Le indagini condotte dagli uomini della Digos e del servizio polizia postale hanno permesso di accertare che gli indagati, sostenitori dell'organizzazione terroristica Is, svolgevano attività di istigazione pubblica in rete

LaPresse
Gli inquirenti: "Capacità militari acquisite sul web"

Il sindaco di Timbuctù: "Celebriamo oggi il giorno in cui voltiamo una pagina della nostra storia buia. La ricostruzione di questi monumenti ci aiuta a dimenticare quei giorni di desolazione"

Daniele Bellocchio
La rinascita di Timbuctu e i mausolei ristrutturati

Secondo l'intelligence, i quattro giovani arrestati lunedì scorso in Francia, stavano preparando un attentato per il prossimo 7 gennaio, anniversario della strage di Charlie Hebdo

Andrea Riva
Il piano degli jihadisti per colpire la Francia

Il movimento Jaysh al Islam ha diffuso un video con l’esecuzione di un gruppo di prigionieri Isis. I militanti anti-Isis, come racconta il Corriere hanno scelto una vendetta curiosa. Hanno indossato le tute arancioni tipiche delle vittime e dei prigionieri dell'Isis per imbracciare i fucili e sparare ai jihadisti durante un'esecuzione. Il filmato è stato girato nella regione dell’Est Goutha, non lontano da Damasco. I jihadisti dell'Isis sono stati incatenati alle mani e ai piedi e vestiti con abiti neri.
Poi è arrivato il colpo di grazia in testa. Il video e l'esecuzione sono un chiaro messaggio al Califfato: la vendetta dei siriani comincia a farsi crudele, una risposta al sangue e alla furia omicida dell'esercito del terrore.

Mario Valenza
La vendetta degli anti-Isis
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