Titolari di una nota ditta di arredamenti sono accusati di estorsione e autoriciclaggio

Titolari di una nota ditta di arredamenti sono accusati di estorsione e autoriciclaggio
Blitz dei carabinieri a Meta di Sorrento, nel Napoletano. Denunciato il titolare, scatta la batosta economica: elevate sanzioni per 74mila euro
Costretto a lavorare dalle 14 alle 15 ore al giorno per pochi spiccioli. La storia di Andrea Sciurti
Lo studio mette al primo posto in classifica la Calabria seguita da Campania, Sicilia, Puglia e Abruzzo
Far lavorare in nero un rifugiato regolare o rirregolare non costuisce reato per il datore di lavoro. Per il sommerso solo una sanzione
A Canelli, in provincia di Asti, "i braccianti vengono assunti per un periodo di tempo determinato e poi, da contratto, gli vengono riconosciute 4 o 5 giornate di lavoro quando magari ne hanno fatte 30"
Lo aveva rivelato il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Puglia ma il presidente dello stesso sindacato si è affrettato a precisare che per il momento si tratta solo di un racconto riportato da alcuni braccianti
A Milano diverse famiglie rumene vivono nel degrado più totale e vengono sfruttate dalle cooperative italiane. Così, coop e rom sguazzano tra mercato nero e criminalità organizzata
Milano. In via Rubattino, esattamente sotto la tangenziale, vivono circa 25 famiglie rom. I mariti e padri di famiglia raccontano il trattamento che le coop italiane gli riservano sul lavoro. Ma se da una parte si lamentano, dall'altra continuano con la politica del "tutto è dovuto".
Milano, via Marcinelle. L'area privata di proprietà della BMP è occupata abusivamente da una quarantina di rom, tra cui anche bambini. Riusciamo a parlare con un ragazzo rumeno di 32 anni che ci racconta di lavorare, in nero, per una cooperativa italiana. Monta palchi e palcoscenici per gli spettacoli a San Siro. Di giorno lavora, di notte ritorna insieme alla sua famiglia nel degrado più totale in mezzo all'immondizia e ai rifiuti.