Niente stop alle armi, niente treuga a partire dalla mezzanotte di domenica: in Libia si continiuerà a combattere, secondo Haftar è necessario "non fermare la lotta al terrorismo"
Niente stop alle armi, niente treuga a partire dalla mezzanotte di domenica: in Libia si continiuerà a combattere, secondo Haftar è necessario "non fermare la lotta al terrorismo"
Una notizia che avrebbe del clamoroso si è iniziata a diffondere sui social in tarda serata: il premier libico Al Sarraj sarebbe stato rapito. Ma non ci sono conferme, fonti diplomatiche tendono a smentire il rapimento
Il generale della Cirenaica è arrivato a Palazzo Chigi. Una visita che provoca l'ira di Serraj atteso in serata in Italia
In Europa, così come in America ed estremo oriente, molte compagnie aeree hanno comunicato di aver disposto rotte alternative in grado di evitare il passaggio dai cieli di Iran ed Iraq. Ecco le misure definite "di prudenza" prese dopo i raid di questa notte contro le basi americane
Alcuni video dimostrerebbero la presenza di miliziani siriani filo turchi al fianco di Al Sarraj in Libia, le accuse arrivano soprattutto dall'Osservatorio Siriano sui diritti umani. Ma da Tripoli negano: "Azioni legali contro chi diffonde queste notizie"
Il presidente turco Erdogan ha dichiarato che il prossimo 7 gennaio il parlamento voterà una mozione per l'invio di truppe in Libia, così come previsto dal memorandum tra Ankara e Tripoli entrato in vigore proprio in questi giorni. Ma da Mosca avvisano: "Niente ingerenze straniere"
Luigi Di Maio, in un'intervista a La Stampa, ha affermato che l'Italia è pronta a fare un salto di qualità nella sua iniziativa in Libia. Il problema però è che adesso potrebbe essere troppo tardi: Turchia e Russia sempre più prossime a prendersi il paese nordafricano
Oramai da Tripoli si dà per certa l'attuazione del memorandum firmato tra Libia e Turchia il 27 novembre scorso: Al Sarraj pronto a chiedere ad Erdogan l'intervento di 5.000 soldati turchi
In un'intervista all'Huffington Post è Ahmad Tibi, uno dei leader arabo israeliani, ad aprire all'eventualità di un appoggio esterno ad un governo guidato da Gantz e senza il Likud: intanto in Israele proseguono le trattative per il nuovo esecutivo
Presidente della Tunisia dal 1987 al 2011, Ben Alì è stato cacciato a seguito delle rivolte della cosiddetta "primavera araba". L'ex capo dello Stato è morto in una clinica saudita dove era ricoverato da tempo