
Stanchi di aspettare le indicazioni dalle autorità italiane, 76 migranti si sono gettati in mare nelle acque del porto di Palermo, dove Open Arms si trova da ieri pomeriggio

Le chiese, i coltelli, la carità: due storie simili a 20 anni di distanza. E quei parroci dei poveri, uccisi dagli immigrati che aiutavano

Almeno 11 migranti si sono gettati in mare per raggiungere la costa di Porto Empedocle. Recuperati dalla Guardia Costiera e da Open Arms

Ogni giorno lo stesso copione al valico frontaliero di Ponte San Luigi, a Ventimiglia, dove decine di migranti respinti dalla Francia assaltano l'autobus di linea per raggiungere il centro, ma quasi tutti sono senza mascherina oltre che biglietto

Il cliché sempre lo stesso con decine di migranti respinti dalla Francia, che cercano di raggiungere il centro di Ventimiglia, in provincia di Imperia, con l'autobus. A parte che nessuno è in possesso di regolare biglietto, ma fin qui tutto bene (o quasi), se non fosse che molti di loro non indossano la mascherina e creano assembramenti fuori e dentro il mezzo. Questa volta, però, l'autista ha detto basta: ha spento il motore, è sceso ed ha chiamato la polizia. L'assalto all'autobus della linea Ventimiglia-Mortola è ormai un fatto quotidiano e accanto al caso di cronaca, si scatena pure quello politico, con l'onorevole Flavio Di Muro (Lega) che definisce scandalosa questa situazione: "Frutto dell'invasione in atto a Ventimiglia".

Open Arms ha denunciato il rifiuto di Malta di fornire un porto sicuro ai suoi 278 migranti e ora punta a ottenerlo dall'Italia, navigando a ridosso dei nostri confini

La vera base di partenza dei flussi diretti verso l'Italia è il Niger: ecco cosa accade ogni giorno nel Paese africano


Prima di ogni elezione amministrativa o politica che sia, ci sono tre costanti che si ripetono. Prendiamole pure senza malizia, ma occorre registrarle
