Passa l'accordo: i voti favorevoli sono stati 2.736 (il 54,05%), i voti contrari all'intesa sono stati 2.326 (il 45,95%). Su 5.431 aventi diritto hanno votato in 5.218. Il segretario Uil, Angeletti: "Hanno vinto le ragioni del lavoro". Il ministro Sacconi: "Ora nuova fase di relazioni industriali". Un "finto Nichi Vendola" telefona a Marchionne e si confronta con lui, che non si accorge dello scherzo di Rds: VIDEO
Parte il referendum sull'accordo tra l'azienda e i sindacati. La segretaria della Cgil: "Comunque vadano le cose tornereremo in fabbrica". Il ministro Romani: "Impossibile immaginare un risultato negativo". Landini: "E' più un ricatto che un referendum". Ieri Vendola contestato dagli operai. Ecco cosa prevede l'accordo. SONDAGGIO: TU COME VOTERESTI AL REFERENDUM?
Vendola ai cancelli di Mirafiori viene contestato da alcuni operai e sindacalisti della Fismic, che sventolano il Giornale: guarda il video di Sky.
Il premier auspica l'approvazione dell'accordo tra Fiat e sindacati. Nel caso contrario "avrebbero buone motivazioni per spostarsi in altri Paesi". Le sue parole vengono strumentalizzate dalla sinistra. Bersani: "Vergognose affermazioni". Vendola: "E' alto tradimento". La Camusso: "Parole gravissime"
Invece di dare dei "poverini" agli operai che lo contestano a Mirafiori, Vendola dovrebbe spiegare com'è riuscito a farsi nemica, in Puglia, persino la Cgil, suo sponsor elettorale
La Camusso accusa: "Se Fiat può tenere nascosto il piano è perché c’è un governo che non fa il suo lavoro, ma
è tifoso". Sul referendum: "Votare no, ma se vincono i sì restiamo dentro l'azienda". A Bari Vendola contestato dai sindacati. Blog / Marchionne rottama anche il Pd? di Alberto Taliani
L'ad da Detroit annuncia l'aumento della quota nella società controllata: "Entro l'anno al 51%". Si ricompone la frattura tra Cgil e Fiom: Camusso e Landini confermano lo sciopero del 28 gennaio. E su Mirafiori: "La vertenza si può vincere". Poi mette alle strette Bersani
Al lavoro gli investigatori della Digos. Sul cavalcavia di corso Sommellier tracciata una stella a cinque punte con la scritta: "Marchionne fottiti". Altri due slogan: "Non siamo noi a dover diventare cinesi, ma i cinesi a diventare come noi". Venerdì il referendum a Mirafiori
Giovedì e venerdì prossimi saranno i giorni del giudizio per il futuro dello stabilimento torinese del Lingotto. Resta la linea dura della Fiom: "E' il referendum della paura. L'azienda ha fretta, non vuole nemmeno informare i lavoratori con le assemblee". Gli altri: "Scontata l'approvazione"