Abrogazione dei due decreti sicurezza, stop al taglio degli onorevoli e pre-accordo sulla legge di bilancio: sono le tre condizioni inderogabili poste dal segretario Pd Zingaretti al Movimento 5 Stelle per formare insieme un governo

Abrogazione dei due decreti sicurezza, stop al taglio degli onorevoli e pre-accordo sulla legge di bilancio: sono le tre condizioni inderogabili poste dal segretario Pd Zingaretti al Movimento 5 Stelle per formare insieme un governo
L'ex sindaco di Venezia, a In Onda, avverte: "Bisogna smetterla con il politichese: sta per nascere un governo di perdenti". Poi lancia l'allarme: "Temo un pateracchio indecente: dopo il centro-destra vincerà per una generazione e mezza"
Maria Elena Boschi prevede un governo di lunga durata tra Pd e M5S: "Durerà fino al marzo 2023. Voterò la fiducia ma fare il ministro con i 5 Stelle, no grazie. Zingaretti ha il nostro sostegno. Salvini? Ha sbagliato tutto"
In un'intervista al Messaggero, il segretario del Pd Nicola Zingaretti fa il punto della situazione sul possibile accordo con i 5 Stelle: "Accettino i nostri 5 punti programmatici, altrimenti si torna al voto. No a un Conte-bis"
Secondo Repubblica il dialogo Pd-Movimento 5 Stelle sarebbe iniziato a Ferragosto con il messaggio che Davide Casaleggio ha lasciato nella segreteria telefonica del segretario Pd. Ecco i punti principali del pre-accordo
Parlamentari grillini invitati a ultimare le restituzioni entro il 2 settembre "in vista di eventuali elezioni"
"Giuseppe Conte miglior presidente del Consiglio dopo Sandro Pertini". Lo ha scritto l'ex candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della regione Abruzzo, Sara Marcozzi. Peccato che Pertini sia stato presidente della Repubblica
Il segretario del Pd: "Se queste condizioni troveranno riscontro, ci assumeremo la responsabilità di dar vita a un nuovo Governo"
Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, attacca il possibile accordo tra Pd e M5s e invita Matteo Salvini a tenere unita la coalizione di centrodestra evitando corse solitarie
"Un veto ce l'ho ed è su di me. L'operazione che abbiamo lanciato è credibile se viene accompagnata dal fatto di rinunciare a ogni tipo di incarico o poltrona". Così Matteo Renzi si chiama fuori da un possibile ruolo nel governo Pd-M5S