Uscito nelle sale nel 2012 e presentato al festival di Cannes nel 2013, "I cavalli di Dio" del regista franco-marocchino Nabil Ayouch racconta la storia di due fratelli nati nella bidonville di Sidi Moumen, i quali diventeranno gli autori degli attentati di Casablanca (maggio 2003). Nella pellicola viene spiegato il nesso tra miseria sociale delle periferie e radicalizzazione dei giovani, tra delinquenza e Jihad