A tutto si è pensato quando venerdì scorso il ministro Giancarlo Giorgetti ha annunciato che per allentare le tensioni sui conti pubblici, nel triennio 2024-26 si rendono necessarie privatizzazioni per circa 20 miliardi

A tutto si è pensato quando venerdì scorso il ministro Giancarlo Giorgetti ha annunciato che per allentare le tensioni sui conti pubblici, nel triennio 2024-26 si rendono necessarie privatizzazioni per circa 20 miliardi
Maurizio Landini critica le privatizzazioni. Ma tutte le politiche economiche più contestate dalla Cgil sono state portate avanti dal centrosinistra...
Ben venga che si ricominci a parlare di privatizzazioni, anche se, per la verità, le propone solo un partito della maggioranza, Forza Italia, dal Monte dei Paschi di Siena, alle Poste e all'Enav, fino agli scali marittimi
L'economista dell'Istituto Bruno Leoni: «Lo Stato ha molti modi per garantire il futuro delle aziende. Il gettito sia usato per tagliare il debito»
Il record assoluto di debito pubblico a 2.770 miliardi di euro, almeno 40 miliardi da trovare in manovra di bilancio, 73 tavoli aziendali di crisi aperti e due grandi privatizzazioni da completare
Privatizzazioni, Dc, euro: misteri e nuove verità sulla svendita dell’Italia. Il vicedirettore del Tg1 racconta. insieme all’ex ministro delle Partecipazioni Statali Giuseppe Guarino, i retroscena della grande operazione di dismissione delle industrie di Stato.
“Apprezzamenti” per il piano di dismissioni ideato dall’esecutivo brasiliano sono stati espressi dal Fondo Monetario Internazionale, mentre feroci critiche a carico dell’iniziativa governativa sono state al contrario avanzate dal Partito dei lavoratori
(Agenzia Vista) Roma, 16 gennaio 2019
Vertenza Farmacap, Simeone (Rsa): "No a privatizzazione, indignati da M5s, mantenga prosse fatte"
"No a privatizzazione, indignati da M5s, mantenga prosse fatte". Così Nando Simeone, Rsa Farmacap, a margine della manifestazione d protesta dei lavoratori contro la privatizzazione. Courtesy_Teleroma 56
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il governo ha seguito la linea dura: niente modifiche alla manovra. Ma spunta il piano per privatizzazioni e dismissioni