Il presidente costretto a piegare la testa di fronte alle richieste dell'opposizione, più forte al Congresso dopo le elezioni di mid-term: prolungate le norme dell'era Bush che riducono le tasse a tutti, anche ai più ricchi e non solo alla mid-class. Obama: "Ci sono cose che non mi piacciono"
Gli Stati Uniti virano a destra: trascinato dal Tea Party il partito repubblicano ottiene la maggioranza alla Camera ma non al Senato: la divisione dei seggi. Spunta una nuova stella: Marco Rubio, figlio di profughi cubani

Nancy Pelosi è riuscita a conservare il suo seggio in California ma non sarà più
presidente della Camera dei rappresentanti dopo la sconfitta dei democratici. Il suo appello: "I due partiti devono trovare un terreno comune"
Sessantuno anni, deputato dell’Ohio, John Boehner è capogruppo dal 2007 dei repubblicani. Sarà lui il maggior rivale di Obama nei prossimi due anni come speaker della Camera dei rappresentanti
Secondo i primi exit poll resi noti dalla Cnn nonostante la forte avanzata dei repubblicani il partito democratico dovrebbe conservare la maggioranza, sia pure risicata, al Senato. Alla Camera, invece, netta vittoria dell'elefante
I primi risultati, con gli exit poll e le proiezioni del voto, sono attesi alla mezzanotte italiana, quando chiuderanno i seggi in sei Stati, tra cui Indiana e Kentucky. L'ultimo Stato a votare è l'Alaska. Obama parlerà nel pomeriggio alle 13 (le 18 in Italia)
Obama ostenta ottimismo ma i sondaggi evidenziano il netto vantaggio dei repubblicani
La quasi scontata vittoria dei repubblicani avrà inevitabili ripercussioni sull'agenda politica del presidente. Che se vorrà rimanere alla Casa Bianca dovrà prestare maggiore attenzione ai conti pubblici. Intanto i repubblicani si preparano alla battaglia per fermare Sarah Palin
Il presidente prova a invertire il trend negativo ed esorta gli elettori a votare non pensando a un referendum sul suo operato ma scegliendo tra le ricette proposte dai due partiti. Il guru di Obama: l'affluenza alle urne sarà decisiva
Conto all rovescia per il voto del 2 Novembre. Show pro Obama e contro il Tea Party. Su Facebook i repubblicani surclassano i democratici