Il capo dello Stato è "sereno" sulla nuova fase aperta dopo il voto: "La valutazione è di serenità. Sono molto
sereno per la fase che si è aperta. Naturalmente aspettiamo". Calderoli rilancia: "Anche noi siamo sereni perché la volontà di fare le riforme è la stessa". Ma Capezzone passa la palla al Pd: "Collaborate o perdete un'occasione"
Messaggio del premier ai lettori del Giornale dalla nostra pagina di Facebook. Prima volta del premier sui social network. Il leader Pd: "Noi disponibili, non lui". COMMENTO E' il predellino digitale
Il premier e Letta al Quirinale per un colloquio di 45 minuti con il capo dello Stato. Poi a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri che respinge le dimissioni di Fitto. Ieri Napolitano aveva rinviato alle Camere il disegno di legge sul lavoro
Gli ispettori di Washington: "Il livello del deficit italiano nel 2010 è atteso sostanzialmente simile a quello del 2009". Tremonti: "Entro tre anni riformare il fisco"
Napolitano ai neoletti: "Contribuite al processo riformatore. Anche questo potrà concorrere al superamento di fenomeni di distacco dalle istituzioni e dalla partecipazione elettorale"
Berlusconi lancia i gazebo per far scegliere agli elettori tra elezione diretta del premier e presidenzialismo. Ma il presidente della Camera frena: "Niente approcci propagandistici. A rischio coesione della Repubblica". Napolitano rilancia: "Rispettare tutte le istituzioni"
Il presidente della Camera torna sul tema del presidenzialismo, rilanciato nei giorni scorsi da Berlusconi: "Mi fa piacere, ma in questa legislatura sarà complesso affrontare la questione. Mi auguro che non ci si fermi ai titoli dei giornali". E rilancia il presidenzialismo alla francese
Un compromesso sull'aborto per garantirsi i voti cattolici e dopo mesi di polemiche il Congresso ha approvato una riforma storica. Obama: "Il cambiamento sale dal basso"
Da Napoli: "Santoro inaccettabile. Tra poco nessuno pagherà il canone". Poi accusa la sinistra: "Vorrebbe che i pm intercettassero tutti". IL CASO Bocchino e le foto rubate
Addio alle cariche ereditarie e di nomina governativa. Secondo la proposta del governo Labour dovrebbe diventare un Senato composto da 300 membri invece che 704
