Dopo mesi di violenza e paura, i familiari hanno trovato il coraggio di denunciare il 54enne, che è finito dietro le sbarre del carcere di Poggioreale
Dopo mesi di violenza e paura, i familiari hanno trovato il coraggio di denunciare il 54enne, che è finito dietro le sbarre del carcere di Poggioreale
Numerosi gli episodi di violenza commessi dall'uomo nei confronti dei familiari, spesso confermati anche dai vicini. Inutili i tentativi di allontanarsi da casa, anche presso alcuni amici: lo straniero continuava comunque a far vivere nel terrore i propri congiunti
L’incubo di una 43enne, costretta a subìre per due anni le violenze del marito egiziano nei suoi confronti. Lo straniero, che la riteneva responsabile di un aborto spontaneo, è arrivato a segregarla in casa, minacciandola costantemente di morte
La donna era costretta a subire da anni ogni tipo di violenza e di angheria a cui la sottoponeva il compagno: le botte e gli insulti anche davanti alla figlia di 2 anni
Da anni andava avanti il regime di terrore in casa, col 43enne che, ubriaco, rincasava per poi accanirsi contro i familiari. Basta una doccia per scatenare l’ennesima violenza
La violenza sarebbe avvenuta per futili motivi all'interno di un camper dove la famiglia stava trascorrendo qualche giorno al mare di Marina di Modica. La moglie, oltre ad essere stata colpita con una canna di bambù, è stata anche immobilizzata al letto con delle manette
La donna, umiliata e picchiata per anni dal marito anche dinanzi agli occhi delle figlie minorenni, ha denunciato gli stupri da parte del cognato. Dopo 8 anni d’incubo, trova il coraggio di denunciare
L’uomo, classe 1971, aveva sedato e poi stuprato un’amica. Ridestatasi, la donna avrebbe chiesto aiuto alla moglie del rumeno, poi malmenata; non si trattava però di un caso isolato
La picchiavano quando le cambiavano il letto o le davano da mangiare. Una segnalazione ha fatto scattare i controlli delle forze dell'ordine, con le videocamere nascoste. L'arresto in flagranza di reato in una casa di Castellammare del Golfo (Trapani)
"Pugni, schiaffi e ustioni in casa". Dopo la denuncia del Gay Center, il ragazzino trasferito in una struttura protetta dalla Procura di Napoli