Politica estera

Macron vuole riarmare l'Europa: "L'atomica è imprescindibile"

Nel suo discorso alla Sorbona, il leader di Parigi ha affermato che l'esercito francese è pronto a schierarsi in prima linea per la difesa europea e ha invocato la costruzione di un'iniziativa di difesa comune ai 27

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Macron vuole il riarmo dell'Ue: "Armi atomiche imprescindibili"

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Il presidente francese Emmanuel Macron prosegue imperterrito nel suo tentativo di porsi come guida militare dell’Unione. Nel suo discorso sull’Europa alla Sorbona, l’inquilino dell’Eliseo ha dichiarato che l’esercito francese è pronto a schierarsi in prima linea per la difesa del vecchio continente grazie anche all’arma atomica.

La Francia dispone dell'arma nucleare quindi della possibilità di dissuasione”, ha spiegato Macron. “L'arma nucleare è un elemento imprescindibile della difesa europea per costruire le garanzie di sicurezza che i nostri partner in Europa si aspettano”. Il leader di Parigi ha aggiunto che l’Ue “è accerchiata e non è armata a sufficienza” di fronte alle sfide poste da potenze regionali “senza scrupoli” come Cina e Russia. Secondo il presidente francese, è finita l’epoca in cui l’Europa delegava agli Stati Uniti la sua protezione e vi è il rischio concreto che nel giro dei prossimi dieci anni l’Unione si indebolisca progressivamente a causa delle rapide trasformazioni dello scenario internazionale.

Dobbiamo essere consapevoli che la nostra Europa può morire e questo dipende unicamente dalle nostre scelte, che devono essere compiute adesso perché è oggi che è in gioco la nostra capacità di garantire la nostra sicurezza e perché le grandi transizioni e le sfide poste dall'intelligenza artificiale, dalla transizione digitale e dall'ambiente sono in gioco ora”, ha affermato Macron. “L'attacco contro le democrazie liberali e i nostri valori e contro quello che è il sostrato stesso della civiltà europea si gioca adesso”.

In particolare, il leader d’Oltralpe si è scagliato contro la Russia, definendola “un vicino disinibito, diventato aggressivo”, e ha sottolineato come sia fondamentale per la sicurezza dell’Unione che Mosca non vinca la sua guerra contro Kiev. Macron ha anche invocato un concetto strategico e un’iniziativa di difesa credibile e comune ai 27. Punto cardine di questa evoluzione potrebbe essere la costruzione di uno scudo antimissile, unito a “'una capacità europea di cybersicurezza e di cyberdifesa” e a una “preferenza europea nell’acquisto di attrezzature militari”. Questo sforzo, secondo il presidente francese, dovrebbe essere finanziato con un prestito a livello comunitario.

Nel suo discorso, l’inquilino dell’Eliseo ha fatto anche riferimento alla questione migranti, auspicando un coordinamento e una “vera politica” comune a tutti i Paesi dell’Unione da attuare grazie a un consolidamento dei rapporti con gli Stati di origine e di transito e a alla lotta alla rete di trafficanti di esseri umani.

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