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Valerio Chiapparino

Foto profilo di Valerio Chiapparino

Si è laureato in Scienze Politiche, Studi Europei e Relazioni internazionali con tesi sul riavvicinamento Stati Uniti - Cina durante la presidenza Nixon e sul programma nucleare iraniano. Ha seguito le elezioni presidenziali americane del 2012 per il blog Meridianionline con approfondimenti ad ogni tappa delle primarie repubblicane. Ha vissuto diversi anni in Irlanda durante i primi anni delle trattative post Brexit che hanno riacceso i riflettori su quello che oggi è di fatto un nuovo confine europeo.

A quasi 30 anni dalla fine dell'assedio di Sarajevo, la capitale della Bosnia cerca di voltare pagina e di trovare un nuovo equilibrio. Gli accordi di Dayton hanno prodotto una pace imperfetta che però, nonostante le tensioni tra le varie comunità presenti nel Paese balcanico, sembra reggere ancora oggi. E intanto la Gerusalemme d'Europa si apre al mondo.

Valerio Chiapparino
Baščaršija, il centro storico di Sarajevo

11 luglio 1995. I soldati dell'esercito serbo bosniaco entrano a Srebrenica. Nel giro di pochi giorni, gli uomini di Ratko Mladic uccidono 8372 persone. Il primo genocidio dalla fine della seconda guerra mondiale, avvenuto nonostante la presenza delle truppe Onu nell'area, è ricordato nel museo-memoriale e nel cimitero collocati a Potocari, a pochi chilometri da Srebrenica e dal confine con la Serbia. Il memoriale si trova di fronte all'ex base in cui operava la Forza di protezione delle Nazioni Unite.

Valerio Chiapparino
Srebrenica, 30 anni dopo la strage
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