Passati quasi quattro giorni dalla conferenza stampa in cui Giuseppe Conte si è evidentemente fatto prendere la mano dando addosso in maniera piuttosto scomposta alle opposizioni

Passati quasi quattro giorni dalla conferenza stampa in cui Giuseppe Conte si è evidentemente fatto prendere la mano dando addosso in maniera piuttosto scomposta alle opposizioni
L'equivoco finirà oggi. Quando, poco dopo l'ora di pranzo, il Senato concluderà il voto di fiducia sul decreto Cura Italia
Anche tra i dem c'è chi non lo esclude. Le riflessioni del Quirinale
Ma un cambio ora alla Protezione civile sarebbe rischioso
Sottotraccia, perché è del tutto evidente che le priorità sono altre, l'emergenza coronavirus sta lentamente mutando lo scenario politico nazionale.
Con buona pace del Quirinale, anche il secondo faccia a faccia tra Giuseppe Conte e i leader dell'opposizione si risolve in un vertice evanescente nel quale l'auspicato spirito di collaborazione tra il governo e la minoranza fatica a decollare
Il premier concede il sì al vertice con i leader della minoranza, ma solo per non farsi criticare
In Aula non nomina mai Draghi e sospetta che il Colle sapesse della lettera al Ft. Oggi parte la cabina di regia
La buona notizia è che Giuseppe Conte evita finalmente i toni accomodanti e accondiscendenti delle sue ultime esternazioni pubbliche
Mattarella sente il leader leghista, poi chiama il premier e lo invita ad aprire subito il dialogo con l'opposizione