Sono giorni di grande agitazione a Palazzo Chigi. Dove da settimane sono alle prese con un paradosso e una nemesi

Sono giorni di grande agitazione a Palazzo Chigi. Dove da settimane sono alle prese con un paradosso e una nemesi
Quella del Pnrr è sempre più una partita con due protagonisti principali. Il tempo, con le scadenze che si fanno ogni giorno più imminenti, tanto da lasciar supporre che si andrà avanti ben oltre i supplementari
Ratifica del Salva-stati: Lagarde, von der Leyen e Macron pressano la premier. E c'è l'aut aut sulle concessioni balneari.
Primo bilaterale tra Meloni e il numero uno dell'Eliseo a margine del Consiglio Ue. I due "costretti" a parlarsi: troppi interessi (anche economici) in gioco.
La Lega diserta i banchi del governo e la lascia sola. Oggi il summit a Bruxelles
A metà mattina, nell'aula del Senato, Giorgia Meloni dosa e misura parole e tono di voce
Al Consiglio Ue di giovedì il tema è in agenda come «varie» Il colloquio con Scholz e la lettera di Ursula: «Approccio Ue»
La premier interviene al Congresso di Rimini senza concedere nulla su rdc e salario minimo. Strappa un flebile (ma storico) applauso alla fine. Niente fischi né mugugni.
Niente conferenza stampa per la "rivoluzione" fisco. Le tensioni con Salvini sul ponte e l'incontro con le vittime di Cutro. Oggi parlerà alla piazza di Landini: i timori di contestazioni
L'Italia aspetta ancora i 19 miliardi dell'ultima tranche '22. Gramegna, dg del Fondo, a Roma fra qualche settimana. Sul tavolo anche il nodo migranti in agenda al prossimo Consiglio Ue