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È partito da Largo Cairoli il corteo degli studenti e del mondo della formazione aderenti allo sciopero generale transfemminista: centinaia di manifestanti si sono riversati per le strade per urlare in nome della lotta contro la violenza di genere, ma non solo. Nel corso del corteo anche cori e striscioni pro Palestina. (Alexander Jakhnagiev)

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Milano scende in piazza per lo sciopero generale transfemminista, centinaia per le strade

Non solo la lotta contro la violenza si genere: tra i temi affrontati nel corso del corteo per lo sciopero generale transfemminista c'è anche quello della guerra a Gaza e del sostegno pro Palestina. I manifestanti, a Milano, hanno versato un bidone di vernice rossa davanti all'ingresso di Starbucks, a due passi dal Duomo, al grido di "Boycott Starbucks". (Alexander Jakhnagiev)

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8 marzo, manifestanti versano bidone di vernice rossa all'ingresso di Starbucks a Milano

Nel corso dello sciopero generale transfemminista, per le strade di Milano, i manifestanti hanno preso di mira le vetrine di Zara a due passi da Piazza Duomo: gli stessi hanno imbrattato di vernice le vetrine e attaccato cartelli contro l'azienda. "Boycott Zara" e "Zara 100% complici del genocidio", recitano alcuni di essi. (Alexander Jakhnagiev)

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Protesta dei manifestanti dell'8 marzo contro Zara a Milano: "Complice del genocidio"

È partito il corteo di sciopero studentesco e del mondo della formazione per l'8 marzo, giornata internazionale della donna: poco dopo l'avvio da Largo Cairoli, i manifestanti hanno lanciato palle natalizie ripiene di vernice rossa sull'icona maxi-cartellone pubblicitario di Armani, nello spazio tra via Broletto e via Dell'Orso. Esposto anche uno striscione: "Boycott tour, stop genocide, free Palestine". (Alexander Jakhnagiev)

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A Milano il corteo per l'8 marzo, vernice rossa lanciata sul maxi-cartellone di Armani

"La pressione è aumentata. Israele ha un fardello aggiuntivo perché Hamas si nasconde e opera tra la popolazione civile come dei codardi. Sotto ospedali, asili nido e simili. Ha anche la responsabilità fondamentale, però, di proteggere i civili innocenti a Gaza. Questa guerra ha avuto un impatto maggiore sui civili rispetto a tutte le precedenti guerre a Gaza messe insieme. Sono stati uccisi più di 30.000 palestinesi, la maggior parte dei quali non appartenevano ad Hamas. Migliaia e migliaia di innocenti, donne e bambini, ragazze e ragazzi anch'essi orfani. Quasi altri 2 milioni di palestinesi sono bombardati o sfollati. Case distrutte e macerie. Le famiglie sono cibo, acqua, medicine. È straziante. Ho lavorato senza sosta per stabilire un cessate il fuoco immediato che durasse sei settimane per liberare tutti i prigionieri. Portiamo a casa gli ostaggi e alleviamo l'intollerabile e la crisi umanitaria e costruiamo qualcosa di più duraturo. Stasera darò istruzioni alle forze armate statunitensi di condurre una missione di emergenza per stabilire un molo temporaneo nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, che possa ricevere grandi spedizioni di cibo, acqua, medicine e ripari temporanei. Nessun soldato americano sarà sul campo. Un molo temporaneo consentirà un aumento massiccio della quantità di assistenza umanitaria che arriva a Gaza ogni giorno. E Israele deve fare la sua parte. Israele deve concedere maggiori aiuti a Gaza e garantire che gli operatori umanitari non restino coinvolti nel fuoco incrociato", le parole di Biden al discorso sullo stato dell'Unione. / The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Biden: Israele ha il dovere di proteggere i civili a Gaza

"Il russo Putin è in marcia per invadere l’Ucraina e seminare il caos in tutta Europa e oltre. Se qualcuno in questa sala pensa che Putin si fermerà in Ucraina, vi assicuro che non lo farà. Ma l’Ucraina L’Ucraina può fermare Putin. Se stiamo dalla parte dell’Ucraina e forniamo le armi necessarie per difendersi, questo è tutto. Questo è tutto ciò che chiede l’Ucraina. Non chiedono soldati americani. In realtà non ci sono soldati americani in Ucraina. E sono determinato a mantenere questa cosa", le parole di Biden nel discorso sullo stato dell'Unione. / The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Biden: Non si può arretrare davanti a Putin, la storia ci guarda

"Adesso siamo noi a dover affrontare un momento senza precedenti nella storia dell'Unione. E sì, il mio scopo stasera è svegliare il Congresso e avvisare il popolo americano che neanche questo è un momento normale. Non era dai tempi del presidente Lincoln e della guerra civile che la libertà e la democrazia venivano attaccate in patria come lo sono oggi. Ciò che rende raro il nostro momento è che la libertà e la democrazia sono sotto attacco sia in patria che all’estero", le parole del Presidente Usa Biden sullo stato dell'Unione. / The White House (Alexander Jakhnagiev)

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Biden: Libertà e democrazia sono sotto attacco

"A pochi mesi dal voto europeo, il messaggio che vogliamo dare come istituzione è che dobbiamo garantire ai cittadini un voto fatto sulla base di informazioni corrette, di qualità. Massimo contrasto quindi alla disinformazione e alle fake news. Come ci dicono i rapporti della Commissione e del Parlamento Europei, siamo sotto attacco da Cina, Russia e altri soggetti che stanno cercando di indebolire le democrazie liberale. Dobbiamo reagire per garantire la libertà di informazione" lo ha detto Carlo Corazza, direttore della rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo, a margine dell'evento "Gli Stati generali dell'informazione visti da Roma", tenutosi a Spazio Europa, la sede della rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo. (Alexander Jakhnagiev)

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Europee 2024, Corazza (Parlamento Europeo): "Dobbiamo combattere le fake news in vista del voto"

"Ogni anno le Camere di Commercio all'estero investono circa 45 milioni in attività promozionali rivolte alle imprese, in particolare piccole e medie. Nel 2023 il sistema camerale all'estero ha assistito più di 50mila aziende, attraverso oltre 3.000 eventi di business e quasi 35mila incontri d'affari con operatori esteri e, nel 90% dei casi, queste aziende sono soddisfatte dei nostri servizi". Sono i dati dell'attività 2023 e 2024 illustrati dal presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, durante un evento organizzato alla Camera. "Il cofinanziamento ministeriale che riceviamo per le nostre attività, oggi pari a nemmeno 7 milioni all'anno, viene moltiplicato per circa altre 7 volte nella realizzazione dei nostri programmi a vantaggio delle imprese. E questo grazie alla capacità delle Camere di stare sul mercato e di catalizzare altre risorse", ha sottolineato Pozza. Per il deputato del Pd Nicola Carè, già rappresentante dei segretari generali di Assocamerestero, le Camere sono "una rete essenziale per il prestigio dei mercati". (Alexander Jakhnagiev)

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Assocamerestero presenta attività 2023 e 2024: "Sosteniamo export filiere chiave Made in Italy"

"Nell'ultimo giorno del nostra visita che ci ha portato fino al valico di Rafah, al confine con Gaza, dopo avere incontrato la Lega Araba e aver visitato l'ospedale Umberto I al Cairo, abbiamo scritto una lettera alla presidente Meloni per chiederle di venire qui a rendersi conto personalmente di come stanno le cose e adoperarsi per il cessate il fuoco", anticipa Laura Boldrini. La deputata Pd, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a poche ore dalla fine del viaggio al Cairo e Rafah torna ad ammonire che "la situazione è di una gravità inimmaginabile: le persone, a Gaza, muoiono di fame mentre dall'altra parte del valico di Rafah 1500 camion pieni di aiuti vengono bloccati dalle autorità israeliane. Migliaia di articoli essenziali, come incubatrici, dissalatori, tende, ambulanze e bombole di ossigeno, vengono rifiutati dai controlli israeliani e rimangono inutilizzati. Fino a che punto si vuole arrivare?". "Chiediamo alla presidente Meloni di dar seguito alla mozione approvata in Parlamento che chiede di far tacere le armi, ma anche l'invio incondizionato degli aiuti bloccati. I rappresentanti della Lega Araba con cui abbiamo parlato oggi, tra cui Saeed Abu-Ali, ci hanno spiegato che da quando la Corte internazionale di giustizia ha chiesto a Israele di evitare atti genocidari, le autorità di Tel-Aviv hanno ridotto, ancora di più, l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza, in chiara sfida alla legalità internazionale. Ci hanno detto che circolano piani per il 'day after', la fine della guerra, che non prevedono il coinvolgimento dei palestinesi e questo è inaccettabile: non si può decidere del futuro della Palestina senza i palestinesi", dice ancora l'esponente dem. "All'ospedale Umberto I del Cairo, dove le suore comboniane fanno uno straordinario lavoro, ci sono circa 30 persone ferite o malate evacuate da Gaza: poche, rispetto a quante ne avrebbero bisogno, ma è un impegno enorme quello di suor Pina e delle altre sorelle. Chiedo alla presidente Meloni - ribadisce Boldrini - di convincere il suo amico Netanyahu di fermarsi: qui si rischia di sterminare il popolo palestinese. Presidente Meloni, venga qui e faccia la sua parte. Non c'è più tempo!". Fonte video Boldrini (Alexander Jakhnagiev)

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Boldrini (Pd): "Lettera a Meloni. A Gaza non c'è più tempo"
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