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"Oggi si è riunito il Comitato tecnico scientifico a cui avevo posto un quesito di chiarimento sulla vaccinazione eterologa. La risposta del Cts è che c'è una raccomandazione, un'indicazione molto forte, per l'utilizzo dell'eterologa per le persone sotto i 60 anni che hanno usato il vaccino di AstraZeneca in prima dose, ma resta aperta la possibilità per chi lo richiede, sulla base di un consenso medico, di poter anche utilizzare il seconda dose sotto i 60 anni il vaccino AstraZeneca". Lo ha precisato il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa con il premier Mario Draghi e il commissario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Speranza: "Under 60 possono fare richiamo AstraZeneca con consenso informato"

Se una persona che ha meno di 60 anni ha fatto la prima dose di Astrazeneca e le viene proposto, come è stato stabilito, di fare l'eterologa, ma non vuole per qualche motivo farsi quel vaccino, questa persona è libera di fare la seconda dose di Astrazeneca purché abbia un parere del medico e il consenso informato. La cosa peggiore da fare in quei casi è non farsi nessuna seconda dose". Così il premier Mario Draghi nel corso di un punto stampa a Palazzo Chigi. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Chi non vuole eterologa, libero di fare seconda dose con AstraZeneca"

Alcuni rappresentanti sindacali e un gruppo di colleghi di Adil Belakhdim, l’uomo investito e ucciso da un camion durante una manifestazione andata in scena nella mattinata davanti allo stabilimento Lidl di Biandrate (No) , hanno organizzato nel pomeriggio un presidio davanti alla Prefettura di Novara. Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto di Novara, Pasquale Antonio Gioffrè, per un confronto. Le immagini. (Alexander Jakhnagiev)

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Sindacalisti e colleghi di Adil in presidio davanti alla Prefettura di Novara, le immagini

“Ho riscontrato un clima di condivisione ed è importante avere questo segnale unitario. Al tavolo erano tutti presenti, senza differenziazione di sigle sindacali, sia i Cobas, sia i confederali. Da parte di entrambi è stata sollecitata una richiesta di avere una maggiore attenzione da parte del ministero del Lavoro per il settore della logistica. Mi impegno a trasmetterla a Roma. In prospettiva verrà creato pure un gruppo di lavoro, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, per quanto riguarda la salute e la sicurezza internai”. Lo ha dichiarato il prefetto di Novara, Pasquale Antonio Gioffrè, al termine dell’incontro in Prefettura con una delegazione di sindacalisti in seguito alla morte del collega Adil Belakhdim, investito da un camion davanti allo stabilimento Lidl di Biandriate (No). (Alexander Jakhnagiev)

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Il prefetto di Novara dopo incontro con sindacalisti: “Chiesta più attenzione per settore logistica”

“Per quanto riguarda il regime eterologo con due dosi diverse l’argomento è in discussione. Probabilmente presto il Cts si pronuncerà. La forte raccomandazione da Aifa, Ministero e Cts è di passare a un regime misto” così il professor Giovanni Rezza alla conferenza stampa di monitoraggio Covid-19. (Alexander Jakhnagiev)

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Vaccinazione eterologa, Rezza: “In discussione ma presto il Cts si pronuncerà”

"La mascherina non sarà più obbligatoria negli spazi all'aperto a partire da sabato 26 giugno. Con il progredire della vaccinazione le mascherine diminuiranno progressivamente. Le nostre strade e i nostri volti riacquisteranno il loro aspetto normale nei prossimi giorni. La gioia degli spagnoli è la gioia del Governo. Torneremo a goderci la vita senza mascherina e lo potremo fare grazie all'ottimo rispetto delle misure sanitarie. Gli spagnoli sono stati disciplinati per tutto questo tempo. Grazie anche al grande lavoro degli operatori sanitari.” Queste le parole del Presidente spagnolo Pedro Sánchez Pérez-Castejón. / Facebook Pedro Sánchez Pérez-Castejón. (Alexander Jakhnagiev)

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“Dal 26 giugno via l’obbligo della mascherina all’aperto in Spagna”, l’annuncio di Pedro Sánchez

“Non è più tollerabile il livello di confusione che si raggiunge in Italia quando si parla di Covid tra Cts, Iss, Aifa, Commissario straordinario e alla fine se e quando capita i dirigenti del Ministero della Salute. Questo modello non può funzionare” così il governatore della Campania Vincenzo De Luca. / Facebook Vincenzo De Luca (Alexander Jakhnagiev)

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De Luca: “Intollerabile la confusione sul Covid tra Cts, Iss, Aifa, Commissario e Ministero”
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