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“Diritti, dignità, reddito, cultura”. Sono le quattro parole scritte sul lungo striscione srotolato davanti al Teatro alla Scala di Milano dai lavoratori dello spettacolo della Lombardia prima dello spettacolo per la riapertura del teatro dopo l’emergenza. Il piccolo gruppo autore della protesta pacifica fa parte dello stesso coordinamento che per diverse settimane ha occupato il Piccolo Teatro Grassi. “Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo hanno paura che si tratti di una falsa ripartenza come quella del 15 giugno dell’anno scorso”, ha detto una delle lavoratrici. “Anche lì c’è stata una grande volontà di riaprire, una grande pubblicità anche degli enti grossi, ma non è stata così. Il 20 percento dei lavoratori della cultura ha lavorato fino a ottobre, ma l’80 percento è rimasto a casa. Noi vogliamo dare un messaggio: stiamo monitorando se le ripartenze saranno veramente per tutte e per tutti”. (Alexander Jakhnagiev)

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Protesta dei lavoratori dello spettacolo davanti alla Scala riaperta: “La ripartenza sia per tutti”

“Insieme alle Regioni, ci incontriamo costantemente con il Comitato Tecnico Scientifico e con il Governo. Se le condizioni ci sono, chiederemo se è possibile ampliare anche questo numero”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, prima di assistere al concerto del Coro e dell’Orchestra diretti dal Maestro Riccardo Chailly per la riapertura del Teatro Alla Scala di Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana: “Se ci sono condizioni, chiederemo di ampliare il pubblico agli spettacoli”

"Abbiamo deciso di organizzare il Maradona Day a San Gregorio Armeno perchè per noi è un simbolo di rinascita, lo è stato in passato e lo è tutt'ora. Abbiamo lavorato mesi per realizzare le statuine e oggi sono finalmente pronte", così gli artigiani dei presepi di San Gregorio Armeno commentano l'evento organizzato in occasione dell'anniversario del primo scudetto del Napoli e dedicato a Diego Armando Maradona. (Alexander Jakhnagiev)

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Gli artigiani di San Gregorio Armeno a Napoli ripartono da Maradona: "Per noi simbolo di rinascita"

“Si può prendere atto già oggi del fatto che diminuiscono i contagiati e aumentano i guariti. Premiare gli italiani e riconoscere i sacrifici fatti dando loro fiducia con le riaperture già da questa settimana è necessario” lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Jakhnagiev (Alexander Jakhnagiev)

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Riaperture, Salvini: “Premiamo sacrifici fatti dagli italiani già questa settimana”

Il presidente degli Stati Uniti e la First Lady hanno inviato un video messaggio al Vax Live, il concerto organizzato da Selena Gomez e Jennifer Lopez per promuovere la vaccinazione: "Se vi vaccinate potrete tornare ad abbracciare i vostri cari e non avere più paura di avvicinarvi al prossimo". Global Citizen (Alexander Jakhnagiev)

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Il messaggio di Joe e Jill Biden al Vax Live per invitare gli americani a vaccinarsi

“A noi servono semplicemente delle regole certe, delle date certe. Gli aiuti che ci hanno promesso non sono arrivati. Non dateceli, dateci date certe. Tanto oramai di parole ne abbiamo sentite troppe”. Lo ha detto uno dei cuochi presenti alla manifestazione “Buttiamo i menu?”, organizzata dall’Unione Cuochi Regione Lombardia, davanti alla sede della Regione a Milano per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla situazione che stanno vivendo i locali e tutte le altre realtà del settore ristorativo tra incertezza sulle riaperture, linee guida difficili da applicare e ristori economici insufficienti. (Alexander Jakhnagiev)

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Il presidio dei cuochi davanti a Regione Lombardia: “Non dateci aiuti, ma date certe per riaperture”

L'intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi al concerto Vax Live, organizzato dal movimento Global Citizen per promuovere la vaccinazione: "Il miglior vaccino è qualsiasi vaccino riusciate a fare. La scienza ci aiuta, l'Italia quest'anno detiene la presidenza del G20, non vediamo l'ora di metterci al lavoro per costruire il futuro insieme". Global Citizen (Alexander Jakhnagiev)

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Il messaggio di Draghi al concerto Vax Live: "Mettiamoci al lavoro per costruire il futuro insieme"

Il centro vaccini della Mostra d'Oltremare chiude per tre giorni per carenza di dosi. L'asl Napoli 1 ha diramato una nota in cui spiega che " la campagna vaccinale dell’Azienda Sanitaria Locale di Napoli potrà proseguire solo a scartamento ridotto, compromettendo di fatto il raggiungimento dell’obiettivo minimo giornaliero assegnato dalla Regione Campania". Oltre all'hub di Fuorigrotta, chiude anche l'hangar Atitech di Capodichino, inaugurato non molto tempo fa. Il centro della Mostra d'Oltremare garantiva 4.500 somministrazioni al giorno. (Alexander Jakhnagiev)

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Vaccini finiti, chiude l'hub della Mostra d'Oltremare a Napoli
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