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"E' sbagliato parlare di resistenza europea contro la Russia. Putin non ha dichiarato guerra all'Unione Europea, ma solo all'Ucraina che non ne fa parte. Putin ha invaso l'Ucraina violando il diritto internazionale, come hanno fatto molto spesso i Paesi occidentali negli scorsi anni. E l'Unione Europea ha riarmato l'Ucraina e messo le sanzioni alla Russia. Questa storia del nemico alle porte è assurda. L'Europa dovrebbe agire da mediatore di pace" così il presidente dell'Anpi Pagliarulo, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Pagliarulo (Anpi): Resistenza contro la Russia? "Ma Putin non ha dichiarato guerra all'Ue"

"Siamo per l'Europa, ma bisogna capire di quale Europa parliamo. Siamo per l'Europa unita, ma che sia quella della pace e del lavoro. Senza pace e lavoro non ci sono né unità né libertà. Per questo contrastiamo radicalmente le proposte avanzate da Von Der Leyen di investire 800 miliardi nel riarmo. Questo è l'opposto di quello che dovrebbe fare l'Europa unita. Un piano che non farà altro che aumentare il nazionalismo già in crescita nei Paesi europei. Bisognerebbe pensare a una difesa comune, non al riarmo. Siamo contro questo finanziamento per le armi perché toglierà fondi a lavoro, sanità, scuola e pensioni. Diventerà tutto privato, in una deriva liberista. Siamo per l'Europa della pace non delle armi" così il presidente dell'Anpi Pagliarulo, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Pagliarulo (Anpi) in piazza del Popolo a Roma: "Siamo per l'Europa unita della pace, non delle armi"

Si è tenuta a Roma, a Piazza del Popolo, la manifestazione "Una piazza per l'Europa". Molti i cartelli dei manifestanti. "I am european" dice uno dei cartelli. Non mancano bandiere dell'Europa e dell'Ucraina. Presente anche una grande bandiera della pace. "Se non ti occupi della politica, la politica si occuperà di te". "Ue libera, unita e in pace". Presente anche un pupazzo a forma di Trump. (Alexander Jakhnagiev)

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"I am european", i cartelli alla manifestazione 'Una piazza per l'Europa' a Roma

Il Primo ministro britannico Keir Starmer ha convocato un secondo incontro con i leader globali per discutere gli sviluppi della guerra in Ucraina, dopo un'altra settimana frenetica di diplomazia volta a convincere la Russia ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni. A differenza del vertice del 2 marzo, questa riunione, definita la "coalizione dei volenterosi", si è svolta virtualmente. Si sono collegati i rappresentanti di 25 Paesi, inclusi i partner europei, Ucraina, Australia, Canada, Nuova Zelanda, nonché funzionari della Nato e della Commissione Europea. X (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra in Ucraina, Starmer riunisce i Paesi volenterosi in videoconferenza
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