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Al termine dell'intervento del Primo Ministro ungherese Viktor Orban al Parlamento Europeo, gli europarlamentari di The Left si sono alzati e hanno cantato Bella Ciao, seguiti poco dopo dai Verdi e dai Socialisti. In risposta la presidente del Parlamento Metsola ha commentato: "Qui non siamo all'Eurovision. Così sembra più la Casa di Carta, rispettiamo la dignità di quest'Aula". Courtesy: Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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La sinistra canta Bella Ciao contro Orban all'Europarlamento, Metsola: "Sembra la Casa di Carta"

"La libertà di stampa dev'essere difesa in tutto il mondo. Informare è un diritto sia di chi è informato sia di chi deve informare. Esprimo tutta la mia solidarietà ai giornalisti del Tg1 che la Federazione Russa vuole arrestare per aver fatto il loro lavoro. Ed esprimo solidarietà anche alla troupe del Tg3 che è stata vittima di un attentato mente faceva il proprio lavoro in Libano. Condoglianze alla famiglia dell'autista, vittima dell'attacco. La libertà di stampa è una priorità, perché sapere è sempre giusto per decidere. In democrazia si sceglie, conoscendo come stanno le cose" così il Ministro Tajani durante la sua visita in Argentina. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Libertà di stampa è diritto, solidarietà a giornalisti Rai che rischiano arresto in Russia"

"Le recenti revisioni delle stime trimestrali e annuali da parte dell'Istat, pur elevando di molto il livello del Pil sia in termini nominali che reali, hanno comportato una correzione 'meccanica' al ribasso della crescita acquisita per il 2024 sui dati trimestrali, che rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell'1 per cento, per l'anno in corso. I nuovi dati trimestrali, pur avendo un probabile impatto sulla lettura finale del 2024, non suscitano preoccupazioni per gli anni seguenti. Ricordo infatti, che sono stati oggetto di revisione gli ultimi due trimestri dello scorso anno e tale variazione ha ridotto l’effetto di trascinamento statistico, in precedenza più favorevole, del 2023 sul 2024. Al contrario, le variazioni congiunturali dei primi due trimestri del 2024 risultano pressoché immutate. Anche l’impatto sul 2025 è praticamente nullo in confronto ai dati preesistenti" così il ministro dell'Economia Giorgetti in audizione alla Camera dei Deputati. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Sarà difficile l'1% di Pil, vista la revisione dei dati Istat"

"Il percorso di aggiustamento dei conti pubblici configurato nel Psb, con la riduzione del rapporto deficit/Pil sotto il 3% nel 2026, consentirà l'uscita dell'Italia dalla procedura per deficit eccessivo dal 2027" così il ministro dell'Economia Giorgetti in audizione alla Camera dei Deputati. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "L'Italia fuori dalla procedura per deficit eccessivo entro il 2027"

"Il piano strutturale di bilancio di medio termine che presento oggi al Parlamento è un documento allo stesso tempo ambizioso, ma realistico. Nel rispondere ai complessi vincoli di bilancio, introdotti al fine di raggiungere un compromesso tra approcci diversi alla gestione delle politiche di bilancio, il Pbs affronta i principali problemi del Paese e delinea un percorso di rientro dai deficit accumulati negli anni recenti. La presentazione di questo nuovo documento avviene in un momento caratterizzato da tendenze contrastanti. Se da un lato l’andamento delle variabili economiche appare complessivamente in linea con le attese, con elementi quali il mercato del lavoro e il saldo di finanza pubblica che risultano addirittura più favorevoli di quanto previsto, dall’altro l'allargamento dei conflitti in atto, in particolare in Medio Oriente, sta aumentando l'incertezza che da tempo caratterizza lo scenario economico globale" così il ministro dell'Economia Giorgetti in audizione alla Camera dei Deputati. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Il Piano strutturale di bilancio è ambizioso ma realistico"

"Dispiace che oggi il Governo non fosse presente, forse era troppo occupato a fare blitz con le forze di maggioranza per eleggere un giudice costituzionale. La relazione di Ginbe parla di una sanità in sofferenza, con 4,5 milioni di persone che rinunciano a curarsi, 2 milioni delle quali per motivi economici. E poi sprechi e inefficienze. Bisogna investire di più, ma bisogna anche riformare la sanità, perché investire nuovi miliardi più adesso aumenterebbe gli sprechi. E poi c'è il divario territoriale, soprattutto tra nord e sud. Milioni di cittadini sono costretti a percorrere tutta la penisola per andare a curarsi al nord. Questi sono i problemi che il Governo dovrebbe attenzionare, invece di fare blitz per eleggere un giudice costituzionale senza nemmeno coordinarsi con tutte le forze politiche del Parlamento" così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: "4,5 mln di persone rinunciano alle cure, ma il Governo preferisce fare blitz sulla Consulta"

Presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, l’audizione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. (Alexander Jakhnagiev)

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Audizione Giorgetti in Commissione Bilancio riunite su Piano strutturale di Bilancio

Il primo ministro dell'Ungheria Viktor Orban è stato aggredito da un contestatore durante una conferenza stampa al Parlamento Europeo. La scorta di Orban ha bloccato il contestatore e lo ha portato fuori dalla sala. Scherzando il primo ministro ungherese ha commentato: "In Ungheria si fa così". Courtesy: Facebook Viktor Orban (Alexander Jakhnagiev)

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Giovane contestatore si lancia contro Orban al Parlamento Europeo, fermato dalla scorta

"Non solo il blitz di Meloni non è riuscito, ma si è spiaggiato. Era un tentativo di forzatura sia nel merito che nel metodo. Nel metodo perché cercare i tre quinti significa aprire un confronto tra i gruppi parlamentari per far sì che le personalità designate siano riconosciute da tutti e anche per garantire l'indipendenza della Corte Costituzionale. Nel merito perché Meloni ha tentato di imporre come giudice costituzionale il suo consigliere giuridico per le riforme, lo stesso che era al suo fianco durante le consultazioni sul premierato. Speriamo che abbia imparato la lezione, non tanto per gli interessi delle opposizioni ma proprio per il bene delle istituzioni. Si apra il confronto con le opposizioni anche in vista di dicembre, quando andranno eletti altri 3 giudici costituzionali " così il deputato Riccardo Magi di +Europa. (Alexander Jakhnagiev)

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Magi (+Europa): Elezione giudice consulta? "Il blitz di Meloni è fallito nel metodo e nel merito"
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