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“Anche grazie al generoso contributo dei cittadini, le Istituzioni sono state in grado di respingere fermamente la deriva terroristica nel rispetto dei princìpi della nostra nostra Carta costituzionale. L'odio, la prevaricazione e la violenza non riuscirono a prevalere sulla coesione, la solidarietà e il dialogo sui quali si fonda la nostra comunità”, l’intervento del presidente della Camera dei Deputati Fontana nel corso della commemorazione delle vittime del terrorismo, in Senato. (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana: "Terrorismo sconfitto grazie anche ai cittadini"

Mancano pochi giorni a “Race of the cure”, la “corsa delle donne in rosa” organizzata da Komen Italia per la lotta e la prevenzione del tumore al seno: per l’occasione, il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricevuto al Quirinale una delegazione della stessa Komen, con le testimonial Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, per presentare l’evento. “Komen Italia è una realtà che opera per contrastare un pericolo oncologico particolarmente insidioso e purtroppo in aumento. Vi sono tante altre iniziative che vorrei ricordare per mantenere alta l'attenzione contro questo diffuso, crescente e insidioso pericolo, per potenziare ricerca e terapie e per diffondere la prevenzione”, ha affermato il Capo dello Stato. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella riceve Komen al Quirinale, focus su prevenzione e lotta al tumore al seno

“È un gran piacere accogliere tutti voi al Quirinale”, ha esordito il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della visita dell’associazione Komen Italia al Quirinale. “Komen Italia è una realtà che opera per contrastare un pericolo oncologico particolarmente insidioso e purtroppo in aumento. Vi sono tante altre iniziative che vorrei ricordare per mantenere alta l'attenzione contro questo diffuso, crescente e insidioso pericolo, per potenziare ricerca e terapie e per diffondere la prevenzione”, ha proseguito. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Tumore al seno insidioso, diffondere la prevenzione"

Nell’Aula del Senato si è tenuta la commemorazione delle vittime del terrorismo: presente, oltre alla premier Giorgia Meloni, al Presidente del Senato la Russa e al Presidente della Camera dei Deputati Fontana, anche il Presidente della Repubblica Mattarella. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ricorda le vittime del terrorismo, la commemorazione in Senato

“Oggi vogliamo ricordare come lo Stato sia riuscito a sconfiggere chi voleva colpire al cuore la Nazione e la democrazia, e in questa prospettiva è importante proseguire l’importante opera di desecretazione degli atti delle commissioni d’inchiesta che hanno indagato su molte pagine del nostro passato per rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni questione, e ce ne sono ancora aperte. La verità è il nostro obbligo morale che abbiamo nei confronti di tante vittime innocenti”, l’incipit dell’intervento del presidente del Senato La Russa nel corso della commemorazione delle vittime del terrorismo. / Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: "Desecretare atti commissioni inchiesta su terrorismo, verità obbligo morale"

In occasione del 46esimo anniversario del ritrovamento del corpo dell’onorevole Aldo Moro, il Presidente della Repubblica Mattarella, accompagnato dal presidente del Senato La Russa, dal presidente della Camera dei Deputati Fontana e dal ministro dell’Interno Piantedosi, ha reso omaggio deponendo una corona di fiori. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella rende omaggio ad Aldo Moro in via Caetani, la deposizione della corona di fiori

Nel corso degli Stati Generali della Natalità, la ministra alla Natalità Roccella è stata contestata da un gruppo di manifestanti presenti in sala. La ministra ha provato, poi, a prendere la parola: “Non so se posso intervenire, ci provo, vediamo”, ma i manifestanti hanno risposto con cori “Vergogna”. La ministra si è poi rassegnata, ritornando al suo posto sul palco: “No, non posso intervenire”. (Alexander Jakhnagiev)

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Roccella contestata agli Stati Generali della Natalità: "Non mi fanno parlare"

Nel corso degli Stati Generali della Natalità, alcuni manifestanti hanno contestato la ministra Roccella sul tema dell’aborto e della natalità. Una volta salita sul palco, una rappresentante ha letto le motivazioni a supporto della protesta: “Parole d’ordine di piazze e cortei sono state quest’anno ‘Educazione sesso affettiva e al consenso”, a carattere transfemminista. Parole però che non solo non hanno avuto ascolto da nessun ministro, ma che volgono a una repressione: ‘Sui nostri corpi decidiamo noi’. L’attuale Governo decide di convocare questo convegno dopo aver scelto costantemente il silenzio come unica risposta a un intero anno di lotte, un intero anno di richieste portate ai nostri istituti e di fronte al ministero stesso con l’obiettivo di ottenere un nuovo genere di scuola e di educazione”, ha spiegato. “La reale motivazione celata dietro la triade ‘Dio, Patria e famiglia’ consiste nella produzione di un nuovo capitale umano per l’alimentazione del sistema capitalistico. È completamente assente un supporto effettivo da parte dell’attuale Governo. Il diritto all’aborto oggi in Italia è sempre più a rischio, minato da proposte legislative e restrittive”, ha aggiunto. (Alexander Jakhnagiev)

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Discorso dei manifestanti agli Stati Generali della Natalità: "Diritto all'aborto a rischio"

Poco dopo l’ingresso sul palco della ministra alla Natalità Roccella, in occasione degli Stati Generali della Natalità, la stessa Roccella è stata contestata da alcuni manifestanti in sala: fischi provenienti dalla platea e il coro “Sul mio corpo decido io”. Roccella ha risposto: “Noi siamo d’accordo, nessuno ha detto che sul corpo delle donne deve decidere qualcun altro. È per questo che siamo qui: che le donne non decidono sul loro corpo, non decidono fino in fondo, se vogliono avere figli”. I manifestanti hanno risposto con cori “Vergogna”. / YouTube (Alexander Jakhnagiev)

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Roccella contestata agli Stati Generali della Natalità, fischi e cori "Vergogna"
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