Domenico Ferrara

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Palermitano fiero, romano per cinque anni, milanese per scelta. Sono nato nel capoluogo siciliano il 9 gennaio del 1984. Amo la Spagna, in particolare Madrid. Sono stato un mancato tennista, un mancato giocatore di biliardo, un mancato calciatore, o forse preferisco pensarlo...Al Giornale dal 2008, ho scritto soprattutto di politica e giustizia. Vice responsabile della redazione web dal 2015 all'ottobre 2024, mese in cui ne sono diventato il responsabile. Dal novembre 2022 curo anche la sezione automotive del Giornale. Ho scritto "Il metodo Salvini", edito da Sperling & Kupfer e "La donna s'è destra. L'altra storia della cultura e della politica femminile italiana", edito da Giubilei Regnani. Per la collana Fuori dal coro del Giornale ho pubblicato: "Gli estremisti delle nostre vite"; "La sinistra dei fratelli coltelli" e "Tutte le boldrinate dalla A alla Z". Mi esaltano la genialità di Saramago, l'essenzialità di Hemingway e la bellezza di Dostoevskij, consapevole però di non capirli fino in fondo. Ho una sola passione vera: il Palermo. Non so resistere alle tentazioni culinarie sicule né a quella di tornare in Sicilia dalla "famigghia".

Dopo il fallimento della giustizia italiana e la scarcerazione di Amanda e Raffaele il processo torna al punto zero. Nessun colpevole dell'omicidio della studentessa inglese, se non uno: quel Rudy Guede condannato a 16 anni per concorso in omicidio

Domenico Ferrara
Amanda e Raffaele liberi 
Ma chi ha ucciso Meredith?

Così come era successo per i referendum di giugno, Bersani rivendica il suo ruolo fondamentale nella raccolta delle firme contro il Porcellum:  "Abbiamo messo i banchetti, ci devono ringraziare". Ma il segretario Pd non ha firmato. E la Bindi va oltre: "Senza di noi non avremmo superato il milione". 

Domenico Ferrara
Le mani del Pd sul referendum: 
"Tutto grazie ai nostri banchetti"
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