Slogan e momenti di tensione davanti alla sede Rai di Trieste. E le forze dell'ordine tolgono i caschi per stemperare gli animi
Slogan e momenti di tensione davanti alla sede Rai di Trieste. E le forze dell'ordine tolgono i caschi per stemperare gli animi
Continua il viaggio di Fausto Biloslavo nell'Afghanistan controllato dai talebani. Nella tappa di Kandahar la prova di forza degli eredi del Mullah Omar per le strade del santuario talebano tanto che alcuni cittadini "ringraziano" gli studenti coranici per la fine della guerra. Ma in tutto il Paese incombe il rischio della crisi economica. Non solo. Con l'arrivo dell'inverno, l'eventuale aumento dei contagi da coronavirus e il taglio dei gli aiuti internazionali si rischia un ritorno delle violenze e addirittura la guerra civile. E intanto i leader fanno promesse all'Occidente: "Nessun luogo sicuro per i terroristi di Al Qaeda".
Fausto Biloslavo, in Afghanistan, racconta ciò che rimane delle basi italiane: "È un pugno al cuore..."
Prosegue il viaggio di Fausto Biloslavo in Afghanistan. Stavolta ha visitato la scuola dedicata alla giornalista italiana Maria Grazia Cutuli uccisa nel 2001. I talebani hanno già separato studenti e studentesse ma l'istituto potrebbe chiudere perché mancano i fondi. L'ennesimo segno che il lavoro dell'Italia in Afghanistan viene via via cancellato. E intanto gli eredi del Mullah Omar continuano la repressione per le vie di Herat e Kabul.
Fausto Biloslavo ad Herat, dove fino allo scorso giugno erano presenti i nostri militari. I talebani hanno distrutto tutto, ma propongono agli italiani di tornare per ricostruire il Paese
Dovevano essere "esfiliate", si nascondono: "Non consegnateci alla vendetta talebana"
Tra resse davanti alle banche e marce di donne in burqa, si moltiplicano le atrocità dei padroni. Che, alla vigilia dell'insediamento del governo, temono attacchi suicidi dell'Isis
L'operazione Usa, il sacrificio dei soldati e infine il ritorno della sharia. Come un tragico gioco dell'oca
Occupati caserme e uffici, pure quello di Massoud. La resistenza accusa: "In atto una pulizia etnica". Le famiglie scappano mentre nel Nord si combatte