
L'extracomunitario, originario dello Zimbabwe, non era nuovo ad episodi del genere: per questo motivo, dopo la condanna in tribunale, è finito in carcere nell'attesa della prima udienza del processo

L'extracomunitario, originario dello Zimbabwe, non era nuovo ad episodi del genere: per questo motivo, dopo la condanna in tribunale, è finito in carcere nell'attesa della prima udienza del processo

La giovane, subito assistita da alcuni passanti e dai carabinieri, non ha saputo spiegare cosa le fosse accaduto. Oltre ad essere svestita, non aveva più con sé il telefono, il portafogli ed i documenti. Sul caso è stata aperta un'inchiesta e viene vagliata ogni ipotesi

Lo straniero, con permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a maggio, è stato condannato a 6 mesi con sospensione della pena. Davanti al giudice si è scusato: "Avevo paura, non lo farò più"

Lo straniero, con permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a maggio, è stato condannato a 6 mesi con sospensione della pena. Davanti al giudice si è scusato: "Avevo paura, non lo farò più"

L'uomo ha colpito violentemente la compagna con una cintura di cuoio, poi l'ha trascinata davanti ad un lavabo per tagliarle i capelli con spregio. Fuggita da casa e sotto choc, la vittima è stata soccorsa da una pattuglia della polizia di Stato

Ferito gravemente ad una coscia, il marocchino è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso del San Paolo. Il suo aggressore, un connazionale adesso ricercato, aveva cercato di portargli via un tablet e 120 euro

Ferito gravemente ad una coscia, il marocchino è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso del San Paolo. Il suo aggressore, un connazionale adesso ricercato, aveva cercato di portargli via un tablet e 120 euro

L'uomo ha colpito violentemente la compagna con una cintura di cuoio, poi l'ha trascinata davanti ad un lavabo per tagliarle i capelli con spregio. Fuggita da casa e sotto choc, la vittima è stata soccorsa da una pattuglia della polizia di Stato

Ricevuto un netto rifiuto da entrambe le vittime, decise a non ospitarlo in casa, il magrebino le ha ricattate, riuscendo a farsi consegnare 350 euro. Giovedì scorso la trappola dei carabinieri: il soggetto si è presentato in un bar per incontrare le donne, convinto di ricevere altro denaro e finendo invece in manette
